Il ministro Minniti a Monza si impegna per la stazione e via Asiago

La stazione di Monza tornerà a essere un luogo sicuro e il numero dei profughi in via Asiago sarà ridotto: sono i due impegni presi venerdì al Binario 7 dal ministro dell’Interno Marco Minniti.
Monza, il ministro Marco Minniti con il sindaco Roberto Scanagatti all'Urban Center
Monza, il ministro Marco Minniti con il sindaco Roberto Scanagatti all’Urban Center Fabrizio Radaelli

La stazione di Monza tornerà a essere un luogo sicuro e il numero dei profughi in via Asiago sarà ridotto: sono i due impegni presi venerdì al Binario 7 dal ministro dell’Interno Marco Minniti.
L’esponente del Governo, in Lombardia per sostenere la candidatura di Matteo Renzi alle primarie del Pd, di fronte al sindaco Roberto Scanagatti è stato chiaro sulle modalità con cui intende affrontare i due spinosi problemi, diventati da tempo i maggiori della città.

«Il posto di Polizia ferroviaria – ha spiegato – sarà spostato in una posizione più centrale e visibile mentre lo scalo sarà uno degli snodi cruciali dell’accordo tra il dipartimento lombardo della Polfer e Trenord che punta a rendere più sicuri i convogli e le stazioni».

Con lo stesso decisionismo Minniti esaminerà il caso di via Asiago: «Va affrontato e risolto – ha promesso – quella non è integrazione ma una situazione di emergenza. Quando si ci si occupa dei richiedenti asilo non si deve dimenticare nessuno: né chi viene ospitato, né chi ospita».

«Monza – ha riconosciuto – è la città dell’accoglienza: apprezzo moltissimo tutto quello che viene fatto qui e in Lombardia» ma, ha aggiunto, i migranti devono essere distribuiti sull’intero territorio per evitare grandi concentrazioni che potrebbero creare tensioni sociali.

In un lungo e appassionato intervento il responsabile del Viminale ha illustrato la sua idea di sicurezza, basata sulla collaborazione tra lo Stato e i Comuni: il presidio delle città da parte delle forze dell’ordine deve andare di pari passo con i progetti sociali, lo sviluppo urbanistico e il decoro di piazze e giardini per evitare che diventi inefficace.

«La paura – ha ammonito – non va biasimata, va compresa e superata. La sicurezza è una questione profondamente di sinistra: garantirla significa tutelare il popolo e le fasce deboli che vivono nelle periferie».

«C’è chi sbraita – ha commentato Scanagatti visibilmente soddisfatto riferendosi ad alcuni rappresentanti del centrodestra – e chi affronta i problemi. Io sto cercando di risolverli».