Il medico di “Fuocoammare” in Brianza per aiutare il fondo di solidarietà Hope

Pietro Bartolo, il dottore di Lampedusa al centro anche del docufilm di Gianfranco Rosi, tra giovedì 27 e venerdì 28 ottobre farà tappa a Seveso, Solaro, Seregno e Monza. Venerdì sarà insignito dell’onorificenza di Giusto per il suo impegno umanitario sull’isola, insieme ai compaesani.
Bartolo nella sua precedente visita, nel maggio scorso, a Monza
Bartolo nella sua precedente visita, nel maggio scorso, a Monza

Pietro Bartolo è il simbolo di una terra, quella lampedusana, dove il faro dell’accoglienza non smette mai di lanciare i suoi segnali. Un punto fermo che si accende su tutto quello che il mare porta all’isola. Un punto che racconta, giorno dopo giorno, ora dopo ora, il dramma ininterrotto dei migranti. Con il passare degli anni, e dei barconi carichi di gente, Bartolo, medico dell’isola di Lampedusa, è divenuto lui stesso, con la sua storia, faro di quello spirito di accoglienza; punto luce, con la sua testimonianza, nelle coscienze degli italiani. E del mondo intero.

E tanti sono anche i brianzoli che, come i lampedusani, non hanno respinto l’onda lunga di quell’accoglienza, pur difficile, pur complessa. Oggi Bartolo torna proprio in Brianza, dove fu ospite la scorsa primavera con quella Croce fatta del legno dei barconi. L’associazione “Senza Confini” di Seveso, con il coinvolgimento di tanti altri enti (tra cui la Casa del volontariato di Monza e Cvs M&B, Centro di servizio per il volontariato di Monza e Brianza), ha infatti raccolto l’idea di RTI Bonvena, la rete che gestisce l’accoglienza delle persone richiedenti protezione internazionale in Brianza, di promuovere incontri, testimonianze, dibattiti insieme alla rete e al medico divenuto protagonista di “Fuocoammare”, il docufilm di Gianfranco Rosi vincitore dell’Orso d’Oro nell’ultimo Festival del Cinema di Berlino.

Il tour, dal mare alla terra, è soprattutto un modo per far conoscere il Fondo di solidarietà Hope, costituito e alimentato da tutti i partner del progetto “Emergenza richiedenti asilo 2014” e da RTI Bonvena. Un fondo che può essere sostenuto anche attraverso donazioni libere da parte di privati. Chiunque, singolo cittadino o azienda, può contribuire a incrementarlo e, quindi, dare concretamente il proprio aiuto. (Fondo di solidarietà Hope, Iban IT 76 E 03359016001 00000131006, Banca Prossima).

Appuntamento giovedì 27, alle 20, nella sede della Fondazione Lombardia per l’Ambiente di Seveso (Largo 10 luglio 1976), e venerdì 28, sempre alla stessa ora, alla Casa del Volontariato di Monza (Via Correggio, 59). Venerdì 28 ottobre, alle 10, all’interno del Bosco dei Giusti di Solaro Bartolo verrà insignito dell’onorificenza di Giusto con la messa a dimora di un albero e un cippo a lui dedicato per il suo impegno umanitario sull’isola insieme ai suoi compaesani. Sempre venerdì Bartolo sarà a Seregno al Centro don Orione per incontrare i richiedenti asilo e i rappresentanti del Tavolo Migranti. Poi l’incontro al Dipartimento di medicina e chirurgia della Bicocca con gli studenti dell’Università e l’0rdine dei medici chirurghi e odontoiatri di Monza e Brianza e infine, in serata, aperitivo e incontro alla Casa del volontariato. Alle 20 sarà infatti a Monza in via Correggio, dove si terrà un aperitivo solidale a cura dell’associazione Arci Scuotivento, aperto a tutti con il contributo di 8 euro a sostegno del fondo. A concludere, alle 21, il medico di Lampedusa sarà al centro di un incontro testimonianza, in cui Hope verrà presentato nel dettaglio.