Il governo: Lombardia in zona arancione, da domenica negozi aperti e tutte le medie in presenza

Lombardia in zona arancione da domenica 29 novembre: lo ha stabilito il governo. Cosa cambia: tutti i negozi aperti, gli alunni di seconda e terza media in classe, liberi di muoversi nel proprio Comune.
Luminarie in via Vittorio Emanuele a Monza
Luminarie in via Vittorio Emanuele a Monza Fabrizio Radaelli

Il ministro alla sanità Alberto Speranza ha confermato le anticipazioni del presidente della Lombardia Attilio Fontana: la Regione passa a zona arancione, quindi meno grave, e lo farà da domenica 29 novembre. Il cambiamento del grado di criticità per l’emergenza coronavirus consente l’apertura di tutti i negozi, il ritorno in classe di seconde e terze medie (ma non le superiori) e la possibilità di muoversi liberamente senza autocertificazione all’interno del proprio comune di residenza. Gli altri spostamenti vanno giustificati con l’autocertificazione e sono validi per i motivi di lavoro e di emergenza.

LEGGI l’annuncio di Fontana

Il Comune di Monza ha comunicato che fino a lunedì incluso è confermata la sospensione in città della regolamentazione dei posti auto a disco orario, del divieto di sosta per lavaggio strade, degli stalli destinati al carico/scarico merci e della sosta a pagamento nelle strisce blu. Fino ad allora confermato anche il “pass temporaneo” per la Ztl riservato agli esercizi commerciali e ai ristoranti che possono richiedere un permesso per le consegne a domicilio nella Zona a Traffico Limitato, da richiedere direttamente a Monza Mobilità.

ZONA ARANCIONE: I DIVIETI

– Vietato circolare dalle ore 22 alle ore 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute.
– Vietati gli spostamenti in entrata e in uscita da una Regione all’altra e da un Comune all’altro, salvo comprovati motivi di lavoro, studio, salute, necessità. Raccomandazione di evitare spostamenti non necessari nel corso della giornata all’interno del proprio Comune.
– Chiusura di bar e ristoranti, 7 giorni su 7. L’asporto è consentito fino alle ore 22. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni.
– Chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole al loro interno.
– Chiusura di musei e mostre.
– Didattica a distanza per le scuole superiori, fatta eccezione per gli studenti con disabilità e in caso di uso di laboratori; didattica in presenza per scuole dell’infanzia, scuole elementari e scuole medie. Chiuse le università, salvo alcune attività per le matricole e per i laboratori.
– Riduzione fino al 50% per il trasporto pubblico, ad eccezione dei mezzi di trasporto scolastico.
– Sospensione di attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine anche nei bar e tabaccherie.
– Restano chiuse piscine, palestre, teatri, cinema. Restano aperti i centri sportivi.