Il giorno di Sant’Antonio: una mappa dei falò a Monza e in Brianza

Le fiamme saliranno alte verso il cielo, proprio come vuole la tradizione. In una serata che si annuncia fredda e tersa. Il 17 gennaio, giorno di Sant’Antonio, si accendono i falò.
Un falò per Sant’Antonio
Un falò per Sant’Antonio Redazione online

Le fiamme saliranno alte verso il cielo, proprio come vuole la tradizione. In una serata che si annuncia fredda e tersa. Il 17 gennaio, giorno di Sant’Antonio, nel campo comunale di via Adda a Sant’Albino, a Monza, dove sta prendendo corpo il progetto “City Farmers”, si accenderà un falò. A partire dalle 18.

«Sarà una vera e propria festa – commenta Claudio Palvarini – responsabile del progetto per conto di CS&L consorzio sociale, ente che ha vinto il bando pubblico promosso dall’amministrazione comunale nel 2013 – Un momento aggregativo per brindare con il vin brulé alla consegna formale dell’area da parte dell’amministrazione e all’avvio dei lavori di realizzazione dell’orto-giardino sulla base del progetto ideato da diversi gruppi di lavoro costituiti da cittadini interessati a prender parte attivamente all’iniziativa».

Via Adda o no, è caccia al falò di Sant’Antonio in città, una tradizione che rischia di scomparire.
Da anni non si svolge più il falò cittadino promosso dalla circoscrizione Cinque nel piazzale dell’ex cinema Maestoso e nel quartiere a ridosso del parco nessun falò pubblico nemmeno a cascina Sant’Antonio in via della Birona.
«Se facciamo qualcosa sarà a porte chiuse – dice il proprietario – ormai è difficile organizzare qualcosa perché si rischiano multe e controlli. Un vero peccato».

“Falò privato” anche a San Rocco, presso l’azienda agricola il Nettare degli Dei di via Monte Grappa, una delle ultime realtà agricole rimaste in città.


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C’è invece una bella catasta di legna pronta a prendere fuoco in via Massaua; mentre per Simone Milesi, autore anni fa di un libro dedicato alle Sagre di Brianza, il consiglio è di andare a Biassono alle 18 di domenica all’oratorio delle Cascine in via Madonna delle Nevi: “Vin Brulé, tortelli e un vero ritrovo degli agricoltori della zona”. A seguire nel salone dell’oratorio San Francesco l’estrazione della sottoscrizione a premi del Leo Team.

A Vedano invece festa intorno al falò domenica alle 19 alla serra Radaelli di via Europa.

In occasione della festa di Sant’ Antonio Abate, l’oratorio di Sovico ha organizzato un fine settimana all’insegna del divertimento. Domenica 17, all’imbrunire, è in programma l’accensione del tradizionale falò di Sant’Antonio con animazione per bambini e genitori.

A Vimercate Sant’Antonio è la sagra: tre giorni di appuntamenti che culminano con l’accensione del falò al ponte di San Rocco sul greto del Molgora. Appuntamento alle 21.30.


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Anche Brugherio segue la tradizione e dà appuntamento al Parco Increa: alle 21 sarà acceso il falò di Sant’Antonio attorno a cui si potranno gustare frittelle e vin brulé offerti da Comune e Distretto del commercio. Precede il rogo una fiaccolata che partirà alle 20.15 dalla palestra Don Camagni.

E a illuminare il cielo ci sono le comunità di
Cornate d’Adda, di Ornago e di Burago.

I tre oratori della comunità pastorale Santa Maria della Rocchetta si sono dati appuntamento all’oratorio di Colnago per le 14.30. Grandi e piccoli verranno coinvolti nei “giochi animalati” e nell’esibizione del circo Kino in salone (evento a pagamento). Fino ad assistere, alle 16.30, all’accensione del grande rogo.

A Burago, lo scatenarsi delle fiamme alle 19 sarà anticipato dall’inaugurazione della chiesetta dell’oratorio (ore 18) a seguito di piccoli lavori di ristrutturazione avvenuti in dicembre: collocazione sull’altare della vetrata di Luisa Marzatico (rappresentante Cristo Risorto), imbiancatura delle pareti e installazione del nuovo impianto audio. Seguirà cena a base di risotto con Luganega (su prenotazione)

A Ornago, sempre in oratorio, l’accensione del rogo è prevista alle 17, dopo un pomeriggio di giochi assieme.

Peregallo, Usmate Velate e Masciocco anche quest’anno festeggeranno la ricorrenza di Sant’Antonio abate. L’oratorio San Giovanni Bosco di Peregallo ha acceso la catasta nella serata di sabato, ma la festa continua perché la Raselp nel pomeriggio di domenica 17 aspetta tutti i lesmesi alla consueta tombolata che si svolgerà anche quest’anno al Palailpra.

Domenica a partire dalle 18 tutti ad Usmate Velate in via Tiepolo dove si attenderà l’accensione del fuoco con animazione e stand gastronomici. Il tour dei falò si conclude poi davanti alla cascina Masciocco a Camparada dove, a partire dalle 20.45, i volontari dell’associazione “Amici del Masciocco” aspettano i camparadesi con vin brulè, tè caldo, frittelle, chiacchiere ed un’estrazione a premi attorno al fuoco.

Ad Agrate Brianza dalle 17.30 falò all’oratorio agratese di via Montegrappa. A Villasanta appuntamento dalle 17 col gruppo alpini per il falò all’oratorio della frazione di San Fiorano.

Ad Arcore domenica pomeriggio nell’oratorio maschile di via San Gregorio ci sarà dalle 15 l’animazione dei più piccoli con la “Fattoria di Sant’Antonio”, mentre dalle 17 inizierà a bruciare la catasta di legno. In serata verso le 20.30 un altro falò verrà acceso nel centro giovanile di Bernate.

A Caponago domenica alle 16 falò al parco “La pinetina” con Associazione volontari Caponago e Protezione civile.

È tutto pronto anche negli oratori di Cesano Maderno. Al Don Bosco viene appiccato il fuoco alla legna alle 18.30, a seguire grigliata con patatine e salamelle. A San Pio X l’appuntamento invece è per le 21, dalle 19.30 risotto con la salsiccia. Ci saranno the, cioccolata calda e vin brulè. Falò anche a Sant’Eurosia, l’accensione dopo che la tradizionale processione di Sant’Antonio sarà arrivata in oratorio. Si parte alle 16 dal piazzale della chiesa.


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A Baruccana di Seveso l’appuntamento con la tradizione è alle 20.30 a cura del Comitato folcloristico di via Zara. I partecipanti potranno anche gustare vin brulè e dolci. Il 28 gennaio l’animazione riprenderà alle ore 20 con la “Festa della Giobia”, cioè il rogo della Giubiana comprensivo di degustazione del tipico risotto con la luganega. Le offerte raccolte durante le manifestazioni verranno devolute dal Comitato in beneficenza.

A Seveso l’amministrazione ripropone la nota ordinanza del comandante della polizia locale che ordina agli organizzatori d’osservare ogni cautela nell’accensione dei falò pena multe dai 100 ai 300

Conto alla rovescia a Limbiate sullo sterrato di via Fratelli Casati. L’organizzazione è affidata alla Proloco cittadina con la collaborazione dell’associazione Amiamo Limbiate. Se l’accensione della pira è prevista nel tardo pomeriggio, già dalle 13 non mancheranno il mercatino di hobbysti e la possibilità di cimentarsi con la pista di pattinaggio. Alle 17 la fiaccola sarà benedetta dal parroco don Angelo Gornati nella chiesa di San Giorgio, per poi essere trasportata dai ragazzi di Voglia la luna fino alla catasta di legna per l’accensione. L’edizione 2016 vedrà anche la benedizione degli animali e l’intrattenimento proseguirà vicino al falò con i canti del coro Alpino cittadino e con i balli dell’associazione Danza che ti passa. Per l’occasione le luminarie natalizie di via Fratelli Casati rimarranno accese. A chiosa dell’intera manifestazione saranno offerti panettone e vin brulè e 200 lanterne cinesi si alzeranno in cielo. Celebrazioni anche nella messa mattutina della parrocchia del centro con la benedizione degli animali.

A Cogliate appuntamento in oratorio con la grande catasta preparata dai ragazzi della parrocchia pronta a bruciare nella serata di domenica ed il piazzale pronto ad accogliere gli amici animali domestici per la tradizionale e partecipatissima iniziativa, con servizio bar e ristoro organizzato dall’oratorio.

La benedizione degli animali domestici e degli automezzi ci sarà per la prima volta anche a Lazzate. L’iniziativa è voluta dal nuovo parroco don Giancarlo Moscatelli e si terrà dalle 15, sul sagrato della chiesa. Sono attesi per l’occasione le famiglie lazzatesi con i loro amici a due e quattro zampe, ma ci saranno anche i cavalli dell’azienda agricola Piolanti ed è previsto anche l’arrivo di alcune trattori dalle campagne. Insomma, una vera e propria nuova celebrazione in occasione della festa di Sant’Antonio il protettore degli animali domestici.

Pure a Seregno la tradizione lega la ricorrenza all’accensione dei falò che sono in programma alle 16,30 all’oratorio San Rocco e alle 18 in via Cagnola, Madonna della Campagna. Altri “fuochi” sono previsti in punti diversi della periferia della città.

Nel rione Valà a Carate Brianza appuntamento alle 20.15, alle spalle della cappella della Sacra Famiglia, dopo l’accensione della pira da parte del prevosto don Gianpiero Magni, responsabile della comunità pastorale Spirito Santo, gli abitanti del rione al confine con Albiate festeggeranno sant’Antonio abate con il tradizionale falò. Il Vin brulé, le chiacchiere preparate nelle case del quartiere e una cantata in compagnia faranno trascorrere a tutti i partecipanti una bella serata. L’appuntamento è sempre lo stesso, da trent’anni. Tanto che ormai non c’è quasi neppure più bisogno di passare parola di casa in casa: tutti, ma proprio tutti, al rione Valà, sanno che la sera del 17 gennaio ci si ritrova attorno alla catasta di legna preparata dagli “Amici del Valà” per festeggiare sant’Antonio abate. E’ una grande festa in famiglia, il falò al rione Valà, dove si respira forte il grande senso di appartenenza tra i residenti.