Il Giorno della memoria 2017 a Monza e in Brianza

Il 27 gennaio si celebra il Giorno della memoria, la commemorazione delle vittime dell’Olocausto nella ricorrenza del giorno del ’45 in cui l’Armata Rossa liberò il campo di Auschwitz: gli appuntamenti di Monza e Brianza.
Giorno della memoria: il vagone dei deportati nella piazza dell'arengario di Monza
Giorno della memoria: il vagone dei deportati nella piazza dell’arengario di Monza

Il 27 gennaio si celebra il Giorno della memoria, la commemorazione delle vittime dell’Olocausto nella ricorrenza del giorno del ’45 in cui l’Armata Rossa liberò il campo di Auschwitz: gli appuntamenti di Monza e Brianza.

Alle 10.30 di mercoledì 25 in via Azzone Visconti viene presentata l’opera realizzata in ferro saldato da Daniele Napoli. Un albero della memoria dedicato agli operai aggiustatori, ai meccanici, ai tornitori, ai saldatori, ai manovali, ai rifilatori e agli attrezzisti monzesi – “in una parola: antifascisti”, come spiega il titolo dell’iniziativa – deportati nei campi di concentramento e sterminio per aver osato scioperare durante gli anni di regime.

Napoli lavora all’opera (un’iniziativa promossa da Aned Monza e Sesto San Giovanni, Foa Boccaccio 003 e Anpi Monza sezione “Citterio”) da un paio d’anni: nei giorni scorsi ha aggiunto alla sua scultura fiore e foglie. Sul posto arriveranno in bicicletta anche alcuni studenti di terza media della Leonardo Da Vinci per leggere alcuni brani tratti dal libro “Dalla fabbrica ai lager”, di Giuseppe Valota.

Venerdì 27 la cerimonia di commemorazione si svolgerà negli spazi della stazione di via Arosio, vicino alla targa dedicata ai deportati monzesi: l’appuntamento con il sindaco, le autorità cittadine e le associazioni combattentistiche e d’arma è fissato alle 10.

Dopo la benedizione della targa, in rappresentanza di Aned, prenderà parola l’ex sindaco Michele Faglia, figlio di Vittorio, deportato nei campi di concentramento. Una “coda” della giornata dovrebbe (visti gli inciampi burocratici del passato, usare il condizionale è d’obbligo) essere organizzata nel mese di marzo, al termine dei lavori per la realizzazione del “Bosco della memoria”, atteso ormai da un paio d’anni.

Dal parco di Monza, dove era stato previsto in origine, sarà spostato all’interno dell’oasi di biodiversità di via Messa. Cambierà il luogo ma non la sostanza: a ogni deportato monzese sarà dedicato un albero. Una targa ricorderà ogni nome.

Si intitola “Di fronte ai muri” lo spettacolo teatrale promosso dall’associazione culturale San Fruttuoso, che andrà in scena venerdì sera, Giorno della memoria, nella sede dell’associazione di via San Fruttuoso 6 (Curt lunga), alle 21. Un racconto scritto e voluto da Angelo Villa, che raccoglie le voci delle vittime della Shoah, attraverso letture sceniche dei brani proposti. Verranno ripercorse le tante vicende personali incastonate nel dramma della grande Storia, dai campi di concentramento nazisti fino alle barriere del mondo di oggi. L’ingresso è libero, è richiesta però la tessera annuale “Amico dell’associazione” al costo di 5 euro.

Poi ci sono le scuole di Monza: ogni plesso cittadino si è organizzato con dei momenti specifici per permettere agli studenti di “non dimenticare” e ricordare. Oltre all’impegno della scuola Da Vinci, mercoledì il collegio San Giuseppe riserva un momento per le classi quinte ed alcune quarte della scuola superiore con l’attrice Sandra Cavallini per la rappresentazione “La banalità del male” che si ispira a Hannah Arendt, la filosofa ebreo-tedesca scappata dagli orrori della Germania nazista nel 1940 in America, che ha seguito da vicino il processo contro il funzionario Adolf Eichmann (considerato uno dei maggiori responsabili dello sterminio degli ebrei in Germania), da cui ha preso spunto per scrivere La banalità del male.

Giovedì le classi terze della media Da Vinci incontrano Giuseppe Valota e la monzese Milena Bracesco, figli di deportati e rappresentanti Aned: in biblioteca a Triante, ci saranno interventi degli alunni di 3D con delle letture sceniche, preparate con il supporto di Renato Sarti (attore) e Marco di Stefano (regista) tratte dal libro di Valota “Dalle fabbriche ai lager”.

Giovedì alunni del plesso di Triante assisteranno allo spettacolo “Farfalle” ideato per il Giorno della Memoria, mentre al suono della campanella alle 12, in tutte le classi verrà letto il “Giuramento di Mauthausen”.

Il liceo artistico Valentini sabato celebrerà la commemorazione dei tre giovani antifascisti uccisi il 25 gennaio 1945 in via Boccaccio. Nel corso dell’iniziativa organizzata dall’Anpi di Monza sarà raccontata la storia di Raffaele Criscitello, Vittorio Michelini e Alfredo Ratti, caduti a 22 anni nella lotta per la Liberazione. Sarà presente l’illustratrice Elena Mistrello che racconterà la genesi del fumetto “La neve era bianca”, che ha come soggetto la vicenda.

Come tradizione è la prefettura di Monza a organizzare il momento istituzionale più importante nel giorno «in ricordo della persecuzione e dello sterminio del popolo ebraico, nonché dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti», come scrive la prefettura stessa.

Alle 10.30 di venerdì 27 gennaio è in programma in via Casati 19 la cerimonia per la consegna «delle medaglie d’onore, conferite dal Presidente della Repubblica a sette cittadini internati nei lager nazisti o deportati in Germania per i lavori forzati che, con il loro sacrificio hanno contribuito all’affermazione della democrazia nel nostro Paese».

Verrà, inoltre, consegnata la medaglia di liberazione conferita dal Ministero della Difesa al muggiorese Ubaldo Vinciguerra.

La cerimonia sarà presieduta dal prefetto Giovanna Vilasi e si svolgerà alla presenza delle locali autorità civili, militari e religiose «con la partecipazione degli studenti dell’istituto comprensivo a indirizzo musicale di Lentate sul Seveso che eseguiranno brani musicali in tema con la commemorazione del Giorno della Memoria».

È previsto – aggiunge la prefettura – anche l’intervento di rappresentanze di studenti di quattro istituti scolastici della Provincia (scuola secondaria di primo grado “Walter Bonatti” di Monza, istituto comprensivo “Montessori” di Ronco Briantino-Sulbiate, liceo artistico statale della Villa reale di Monza “Nanni Valentini”, Iti “P. Hensemberger” di Monza) «che arricchiranno la cerimonia con il proprio contributo di letture, riflessioni ed approfondimenti sui temi della Shoah».

Le medaglie. Enrico Barindelli, nato a Esino Lario (LC) il 3 gennaio 1924, internato in Germania, ritira la medaglia la nipote Daniela, residente a Cesano Maderno.

Giuseppe Bonandrini, nato a Casnigo (BG) il 13 ottobre 1924, residente a Vimercate, internato ad Amburgo, Sandbostel, ritira la medaglia la figlia Maria Grazia, residente a Vimercate.

Attilio De Grandi, nato a Stigliano, in Veneto, l’1 giugno 1910, internato XI/A Dornitz in Sassonia – Anhalt – Germania, ritira la medaglia la figlia Brunella, residente ad Arcore.

Francescantonio Colona, nato a Ruffano in frazione Torrepaduli il 13 giugno 1915, internato a Magdeburgo, ritira la medaglia il figlio Francesco, residente a Meda.

Virginio Luigi Conti, nato a Giussano il 6 luglio 1918, internato in Jugoslavia, ritira la medaglia la figlia Luigia, residente a Giussano.

Andrea Ghilardini, nato a Gazzaniga il 24 novembre 1917, internato in Germania, ritira la medaglia il figlio Franco, residente a Burago.

Renzo Rho, nato a Meda il 7 giugno 1913, internato Stalag X B Fallingboste, Stalag 366 Warschau, ritira la medaglia la figlia Maria Rosa, residente a Meda.

Ubaldo Vinciguerra, nato a Villafranca il 9 maggio 1925, residente a Muggiò, ritira la medaglia di liberazione personalmente.

La Provincia ha creato un’agenda digitale consultabile online per raccogliere tutti gli eventi organizzati dai Comuni della Brianza per la “Giornata della Memoria” (27 gennaio) e il “Giorno del Ricordo” (10 febbraio).

Sono 23 i Comuni che hanno risposto alla proposta della Provincia di creare l’agenda condivisa degli eventi: oggi il calendario online – dove si possono trovare informazioni su luoghi, orari e contatti per partecipare agli eventi e scaricare locandine e materiali divulgativi – contiene 65 iniziative tra spettacoli teatrali, incontri-testimonianze-dibattiti, letture spettacolo e teatrali, proiezione di film e documentari, mostre tematiche, concerti presentazione di libri e mostre di libri a tema, percorsi sui luoghi simbolo e commemorazioni istituzionali, appuntamenti vari che coinvolgono le scuole.

L’agenda della Memoria e del Ricordo MB è consultabile online sul portale della Provincia www.provincia.mb.it e costantemente aggiornata anche sui canali social dell’Ente: Facebook, Twitter, Google PLUS.

«Raccogliere e promuovere, anche attraverso i canali social della Provincia, gli eventi programmati nei Comuni in occasione di queste importanti ricorrenze è una formula semplice ed efficace per fare rete, che proponiamo ogni anno molto volentieri – spiega il presidente Gigi Ponti – Anche su questi temi che riguardano la memoria collettiva possiamo utilmente lavorare insieme, per valorizzare al meglio il lavoro dei Comuni, delle Scuole e delle tante Associazioni attive nel territorio».


Gli appuntamenti dell’agenda digitale