Il Comune di Solaro festeggia il centenario del primo consiglio comunale della città

Sono passati cento anni esatti da quando l’allora sindaco, Giuseppe Colombo, convocò il primo consiglio comunale di Solaro. E la città si appresta a celebrare questa ricorrenza con un evento streaming.
Il manifesto commemorativo della ricorrenza
Il manifesto commemorativo della ricorrenza

Era il 23 gennaio 1921 quando il sindaco di Solaro, Giuseppe Colombo, convocò il primo consiglio comunale della storia di Solaro. Cento anni dopo, sabato 23 gennaio 2021 alle 11 il suo successore, la sindaca Nilde Moretti, celebrerà l’anniversario con un evento in diretta streaming in sala consiliare. La «promozione» a comune indipendente di Solaro era stato il capitolo finale di una dura lotta per conquistare l’autonomia da Ceriano Laghetto. Il 4 novembre 1809 un Regio Decreto aveva decretato la soppressione di Solaro e l’annessione a Ceriano Laghetto. Nel 1815 era stato ripristinato dagli austriaci, una decisione capovolta dal Regno d’Italia nel 1869 e infine ristabilita definitivamente – dopo una dura lotta dei solaresi – il 20 luglio 1919. In quegli anni Solaro aveva appena 2288 abitanti (oggi ne ha 14.028). Ogni volta che Solaro veniva soppresso, finiva annesso al comune di Ceriano Laghetto.

Il Comune di Solaro festeggia il centenario del primo consiglio comunale della città
Il sindaco di solaro, Nilde Moretti

«È un momento di grande valore storico e civico» commenta l’assessore Christian Caronno, uno dei promotori delle celebrazioni insieme ad Alessandro Mantegazza, Michele Radice, Paolo Massimo Targa e Paolo Borghi.

L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con il Circolo storico solarese. Nel corso di una lettura storico musicale saranno mostrati anche alcuni reperti tratti dall’archivio storico del comune di Solaro.

«Gli anni Venti del secolo scorso – aggiunge l’assessore alla Cultura, Monica Beretta – furono anni in qualche modo simili a quelli che stiamo vivendo oggi e furono segnati dall’incertezza del futuro, avendo appena superato il periodo terribile della Prima Guerra Mondiale e dell’epidemia di influenza spagnola; si aveva la consapevolezza che la strada da percorrere poteva portare a nuove distruzioni o, al contrario, a una nuova età dell’oro».