Il Cittadino in edicola il 22 ottobre: la stangatina dei parcheggi a Monza e i volti delle imprese di Brianza

La stangatina dei parcheggi in centro a Monza in apertura del Cittadino in edicola giovedì 22 ottobre. E poi le imprese: con Mattarella alla prima di Assolombarda Milano Monza, Bernardo Caprotti protagonista al Rotary, l’addio a Gianni Bettini , il signore dei panettoni. E “il miracolo via Bergamo”.
Il Cittadino di Monza: la prima pagina del 22 ottobre 2015
Il Cittadino di Monza: la prima pagina del 22 ottobre 2015 Chiara Pederzoli

La stangatina dei parcheggi in centro a Monza in apertura del Cittadino in edicola giovedì 22 ottobre. In arrivo c’è l’aumento del costo della prima ora di sosta in piazza Carducci che da 1 euro passa a 1,20. E, in tema di soldi, si parla anche di Tasi. Perché se da Roma si annuncia l’addio alla tassa, il sindaco monzese Roberto Scanagatti non si fida e vuol vederci chiaro: il rischio infatti è di altri (dolorosi) tagli.


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Ma in primo piano ci sono le imprese, con l’annuncio della presenza del presidente Mattarella all’assemblea 2015 di Assolombarda Milano Monza, e le persone che hanno fatto l’impresa della Brianza. Bernardo Caprotti, in particolare. Mister Esselunga ha dato spettacolo alla cena del Rotary cui è stato invitato come ospite d’onore: fresco novantenne, ha spiegato a 200 invitati il suo progetto per far decollare l’economia italiana con un nuovo aeroporto intercontinentale dell’Alta Italia. Perché è tutta una questione di ubicazione.

Poi l’addio a Gianni Bettini, il signore dei panettoni di Monza che riuscì a far crescere l’azienda fondata dal padre. Oltre che distinguersi nel mondo dello sport e del volontariato.

In tema di commercio, il Cittadino punta la lente di ingrandimento sul “miracolo via Bergamo” dove c’è una attività ogni cinque metri.

Un salto nella storia con i dialetti: Renato Ornaghi ha messo in fila gli appellativi degli abitanti della Brianza, creando una mappa di nomignoli e sfottò, la Nutella dà il buongiorno con le Dialettichette,due brianzoli hanno tradotto i proverbi dal milanese alle lingue più parlate nel mondo.

Infine l’Unesco. Tanto rumore per nulla sul Forum della Cultura e due anni di scontri politici tra Monza, Milano, Roma e Firenze. Ma l’evento non è in programma e se ne riparlerà, forse, nel 2016.