Il caso Seregno: carabinieri e Finanza in Comune per una nuova perquisizione

Nuova perquisizione in Comune a Seregno nella mattina di giovedì 5 ottobre. Una delegazione di Carabinieri e Guardia di finanza ha visitato il municipio e gli uffici tecnici e ecologia. Si sarebbero interessati a pratiche urbanistiche diverse da quella dell’ex Dell’Orto Autopulman.
Seregno: i cartelli all'ingresso dell'ufficio tecnico del Comune
Seregno: i cartelli all’ingresso dell’ufficio tecnico del Comune Paolo Colzani

A poco più di una settimana dall’arresto per corruzione del sindaco Edoardo Mazza e dalla notifica degli altri provvedimenti che hanno provocato il termine anticipato della legislatura consiliare, l’inchiesta giudiziaria che ha messo a fuoco e fiamme Seregno ha conosciuto un’altra puntata giovedì 5 ottobre.


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Alle 9 circa, una delegazione di Carabinieri e Guardia di finanza, guidati i primi dal maresciallo Tommaso Filoni e i secondi dal tenente Emilio De Simone, si è presentata nuovamente al palazzo Landriani-Caponaghi di piazza Libertà, sede di rappresentanza del Comune, dove i militari si sono intrattenuti circa un’ora, prima di fare rotta sul vicino immobile compreso tra le vie XXIV Maggio e Paradiso, che accoglie gli uffici tecnici e dell’ecologia.

I rappresentanti delle forze dell’ordine hanno mantenuto le bocche rigorosamente cucite, ma da quel che è trapelato la loro lente d’ingrandimento si sarebbe posata su pratiche urbanistiche diverse da quella dell’ex Dell’Orto Autopulman, all’origine del blitz della scorsa settimana. Si attende ora di capire se alle porte vi siano altre novità clamorose.