Il brianzolo medio? Per le Isole della salute pesa troppo e non fa moto

Il brianzolo medio pesa troppo e non fa moto. Emerge dal monitoraggio delle Isole della salute promosse da Brianza per il cuore nel 2014 a Monza, Nova Milanese, Arcore e Seregno.
Il brianzolo medio? Per le Isole della salute pesa troppo e non fa moto

Preoccupati della propria salute, ma un pochino trasgressivi sul modo di mangiare e bere. Gente che chiude un occhio su qualche bicchiere di vino in più o sui dolci. E quindi finisce in sovrappeso. Anche perchè si è sedentari. Così, a larghe linee, è composto il popolo che frequenta le Isole della salute, quelle manifestazioni in luoghi pubblici promosse e sostenute da Brianza per il cuore.
Nelle “isole” si controllano vari fattori: dalla pressione arteriosa al colesterolo alla glicemia. Un percorso fatto di test, tutti rigorosamente gratuiti, che terminano in un colloquio con un medico. Che legge, ovviamente i risultati dei test e se nel caso invita la persona ad approfondire lo stato di salute con esami specifici, previa consultazione con il proprio medico di base. Il monitoraggio dell’anno appena trascorso si è svolto in questi comuni: Monza, Nova Milanese, Arcore e Seregno.

Nel complesso hanno aderito 932 persone, di cui 475 donne (52% e 457 uomini( 48%). Dei risultati abbiamo parlato con uno dei medici che si è impegnato a sostenere le isole della salute. Luciano Licciardello, 66 anni, medico in pensione, esperto di farmaci e sperimentazioni chimiche.
«La prima cosa che mi viene da dire è che c’è una buona consapevolezza sull’importanza di tenere un corretto stile di vita per stare bene. Un esempio viene dalla bassissima percentuale di fumatori. Le “isole” servono moltissimo per prevenire le malattie cardiovascolari, l’angina e anche l’ictus. Mediamente, la popolazione osservata risulta essere in sovrappeso».

Avete mandato qualcuno a fare esami specialistici? «Parecchi, non qualcuno. Siamo attorno al 15-20% di media. In genere si tratta di persone che hanno glicemia alta e colesterolo fuori parametri. Purtroppo alcuni di coloro che mandiamo dal medico di base per fare la richiesta di esami si sente rispondere “lasci perdere”. È un atteggiamento sbagliato».
Ho visto che prendete nota, nei vostri esami e anche nelle tabelle, della circonferenza addominale. «Si tratta di un indice diretto del deposito di grasso sugli organi interni. Quando supera una certa soglia la situazione diventa pericolosa. Ci sono delle cellule, chiamate adipociti, che producono sostanze attive che influiscono sul metabolismo. Più zuccheri, più glicemia: si può arrivare al diabete».

Quale consiglio dà al popolo delle isole? «Do un consiglio a tutti: per stare bene occorre mantenere uno stile di vita sobrio: mangiare pochi grassi e fare movimento. Nel nostro monitoraggio, su mille persone, ben 600 hanno dichiarato di non fare movimento. Andare in sovrappeso o nella obesità comporta rischi per la salute».