Il 22enne sparito di casa e trovato morto aveva amici in Brianza e il padre frequenta il Cai di Bovisio

Ci sono dei punti da chiarire sulla morte di Stefano Marinoni, elettricista 22enne di Baranzate trovato morto sotto un traliccio dell’Enel venerdì 12 luglio, in un campo tra Rho e Arese, dopo che era scomparso da casa il 4 luglio. L’appello della famiglia per ritrovarlo era stato raccolto anche in Brianza.
Stefano Marinoni
Stefano Marinoni da Facebook

Ci sono dei punti da chiarire sulla morte di Stefano Marinoni, elettricista 22enne di Baranzate trovato morto sotto un traliccio dell’Enel venerdì 12 luglio, in un campo tra Rho e Arese, dopo che era scomparso da casa il 4 luglio. L’appello della famiglia per ritrovarlo era stato raccolto anche in Brianza. Il padre Marco, dirigente d’azienda in pensione da pochi giorni, appassionato di montagna, frequenta il Cai di Bovisio Masciago. E lo stesso Stefano aveva molti amici in Brianza: la richiesta di aiuto di una delle due sorelle, lanciata via social network, aveva raccolto tante condivisioni da molti comuni, da Seregno, a Desio, da Bovisio a Cesano e Limbiate.

Sarà l’autopsia a dare probabilmente risposte in merito alle cause del decesso, che di primo acchito, secondo i carabinieri della compagnia di Rho, sarebbe da imputare a un gesto volontario: si sarebbe arrampicato sul traliccio, posto a una certa distanza dalla sede stradale, dal quale si sarebbe poi lanciato nel vuoto. Ma non sono state escluse per il momento altre ipotesi: oltre a una frattura allo sterno sarebbero emersi anche dei segni che potrebbero far pensare a una aggressione. A qualche centinaio di metri dal ritrovamento della salma c’era l’auto del 22enne, una Smart bianca, regolarmente chiusa (le chiavi le aveva in tasca) e posteggiata.

A sua madre il 22ene aveva detto che sarebbe andato a sbrigare una non precisata faccenda a Novate Milanese, e che sarebbe tornato per cena; era uscito lasciando a casa documenti e soldi, ma portando con sè il telefono cellulare, che sin dall’inizio era spento. Non sono stati trovati biglietti nè il ragazzo avrebbe dato segnali che potessero dare qualche spiegazione. Unico aspetto segno di nota sarebbe stata una telefonata (circostanza da verificare) che il 22enne avrebbe ricevuto prima di uscire di casa e sparire.

(ha collaborato Federico Berni)