I soldi sono finiti: un piano B per Pedemontana e la viabilità della Brianza

Un piano B per superare le difficoltà finanziarie di Pedemontana, portare l’autostrada fino a Vimercate e risolvere gran parte dei problemi viabilistici della Brianza. L’ha presentato il presidente della Provincia Gigi Ponti all’assessore regionale alle Infrastrutture. E sabato 18 luglio chiude il tratto lentatese della Milano-Meda.
Il cantiere di Pedemontana a Lazzate
Il cantiere di Pedemontana a Lazzate Redazione online

Un piano B per superare le difficoltà finanziarie di Pedemontana, portare l’autostrada fino a Vimercate e risolvere gran parte dei problemi viabilistici della Brianza. È quello presentato martedì 14 luglio dal presidente della Provincia Gigi Ponti all’assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Sorte: la “exit strategy”, messa a punto con la collaborazione dell’ex direttore generale di Pedemontana Umberto Regalia, consentirebbe di risparmiare un miliardo e 300 milioni sui costi preventivati attraverso la mancata realizzazione della tratta da Vimercate a Bergamo, della terza corsia sulla Milano-Meda e dell’interramento dello svincolo di Desio. Parte dei mancati esborsi potrebbero essere dirottati verso il completamento dello svincolo di Agrate tra l’A4 e l’A51 in modo da collegare la futura autostrada alla Tangenziale est esterna.

Sorte ha accettato il confronto: «Costruire Pedemontana – ha dichiarato – non vuol dire portarla fino a Bergamo. Significa farla nel modo più intelligente per venire incontro alle esigenze di sostenibilità economica e viabilistica. Sappiamo che la società ha delle difficoltà, ma c’è una gestione nuova: noi dobbiamo effettuare insieme un percorso e inchiodarla alle sue responsabilità».

«In Brianza le infrastrutture vanno sviluppate, non accantonate perchè non si può più tacconare la situazione». Gigi Ponti martedì ha usato una espressione dialettale per far comprendere la condizione di un sistema viabilistico sull’orlo del collasso e la necessità di poter contare su nuovi fondi per garantire la manutenzione delle strade a grande scorrimento, percorse ogni anno da 300 milioni di veicoli. Occorre, ha affermato, una verifica sullo sviluppo della Teem, ragionare sulle ripercussioni che avrà Pedemontana, spostare il casello di Agrate. Occorre, soprattutto, decidere il destino della Milano-Meda che è ormai una «strada di nessuno».

Da sabato 18 luglio al 6 settembre è prevista la chiusura del tratto lentatese della Milano-Meda per portare a termine gli interventi di completamento della B1 di Pedemontana.
Leggi le modifiche alla viabilità
.