I ragazzi dell’Ac Monza camerieri per un giorno per la mensa solidale Caritas

I giovani calciatori dell’Ac Monza, dell’Inter, del Milan camerieri per una serata alla mensa solidale della Caritas ambrosiana: poi arriva anche la Beccaria cup.
Massimo Achini, secondo da sinistra
Massimo Achini, secondo da sinistra Annamaria Colombo

Abbandoneranno i loro palloni e le loro divise sportive per una sera dodici ragazzi provenienti dai settori giovanili di Inter, Milan, Monza, Olimpia, Power Volley e Rugby Parabiago. Lunedì prossimo, 15 novembre, si trasformeranno in camerieri per servire gli ospiti del Refettorio ambrosiano, la mensa solidale di Caritas ambrosiana che ha sede nel quartiere Greco a Milano.

La lodevole iniziativa è nata per volere di un tavolo permanente nato sei mesi fa che riunisce i dirigenti del Comitato provinciale del Centro Sportivo Italiano e i responsabili dei settori giovanili di sei tra le maggiori società professionistiche del milanese e della Brianza. L’idea era venuta a Massimo Achini, 55 anni, presidente del Csi Milano, per fare dialogare realtà diverse puntando sempre sull’importanza dell’educazione e della solidarietà e per fare in modo che anche i ragazzi che entrano in contatto con lo sport professionistico non perdano di vista i veri valori della vita. Dopo aver servito ai tavoli i giovani atleti si fermeranno a cena nel refettorio milanese.

La proposta ha avuto il plauso di Luciano Gualzetti, direttore della Caritas Ambrosiana e darà il via ad altri progetti e ad altre esperienze. Lunedì 22 novembre il Csi Milano organizzerà la prima edizione della Beccaria Cup tra la squadra dell’istituto penale minorile e gli allievi nazionali dell’Inter. In programma anche un convegno sui progetti educativi nei settori giovanili professionistici e altro ancora. Commenta soddisfatto Achini: “Credo che sia la prima volta a livello nazionale che società professionistiche di discipline sportive diverse partecipino tutte insieme a un’iniziativa di questo genere che mette al centro l’educazione”