Tempo di vacanza, si lascia la propria casa per raggiungere il luogo di villeggiatura. Si attiva l’allarme, si chiudono il rubinetto del gas e la porta blindata. Ebbene, è proprio dall’uscio che ha inizio un dettagliato e utile vademecum della Prefettura di Monza e Brianza per prevenire i furti in abitazione: da via Prina consigliano proprio di assicurarsi che la porta di casa, quando si parte, sia ben chiusa.
Sarà banale ma un doppio controllo non fa mai male. Per rendere l’abitazione più sicura meglio collegare l’impianto di allarme con la centrale operativa del 112 e dotare le finestre di grate e vetri antisfondamento. È il caso poi di chiedere agli addetti delle pulizie del palazzo, durante la vostra assenza, di sistemare lo zerbino a terra e di non lasciarlo sollevato, circostanza che potrebbe indicare che in casa non c’è nessuno.
Non è il caso di mettere al corrente tutte le persone della vostra partenza (magari sui social, con tanto di foto dettagliate della vacanza) e, se possibile, far effettuare controlli periodici alla abitazione da persone di fiducia. Sulla segreteria telefonica è preferibile il messaggio “non possiamo rispondere” piuttosto che “siamo assenti”.
Quanto agli oggetti di valore, il consiglio è di fotografarli e compilare una scheda con le loro caratteristiche per agevolarne il recupero e la restituzione in caso di furto. Non “nasconderli” tra i vestiti, dietro ai quadri o nei vasi in quanto, insieme ad armadi e cassetti, sono i primi posti visionati dai ladri. Conservare inoltre con cura fotocopie di documenti di identità e gli originali di tutti gli atti importanti come rogiti, contratti, ricevute fiscali.
Nel malaugurato caso che al ritorno a casa ci si accorgesse di aver subito un furto, non toccare nulla e chiamare subito le forze dell’ordine