HqMonza sulle nuove fermate della metropolitana M5: «Logica comprensibile, stringiamo i tempi»

Più lontana dai quartieri più popolosi, ma secondo una logica comprensibile. L’associazione HqMonza promuove la variante di tracciato per il prolungamento della metropolitana M5 a Monza. Ma chiede di fare in fretta.
Milano Capolinea Metropolitana Lilla Bignami
Milano Capolinea Metropolitana Lilla Bignami Fabrizio Radaelli

Più lontana dai quartieri più popolosi, ma secondo una logica comprensibile. L’associazione HqMonza promuove la variante di tracciato per il prolungamento della metropolitana M5 a Monza, un sì con la speranza che i flussi di traffico siano migliorati a favore dei trasporti pubblici e che non passi ancora troppo tempo dall’inizio concreto dei lavori.


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«Il nuovo tracciato urbano del metrò in Monza risponde ad una logica comprensibile e positiva – ha commentato la portavoce dell’associazione Isabella Tavazzi – Il fatto di incrociare la stazione FS rende più efficienti le due dorsali di trasporto di massa, ferrovia stessa e metrò. Lo diciamo con trasparenza e onestà, anche se questo tracciato allontana la M5 ancora di più dai quartieri più densamente abitati di Monza, cioè San Fruttuoso e Triante. L’importante è che le analisi sulla capacità di raccogliere passeggeri direttamente, senza che usino l’auto per raggiungere le fermate, siano migliori di prima. E che sin da ora si inizi a pensare ad una rete di superficie con bus piccoli ed elettrici da sviluppare intorno ai due assi fondamentali, ferrovia e M5. Però, è davvero l’ora di stringere i tempi: dopo le belle parole e gli studi preliminari, bisogna passare rapidamente alla progettazione e al reperimento dei fondi (lo Stato, come è abitudine, ci metterà al massimo il 60 percento). I veri passi avanti saranno questi».