Green pass obbligatorio da venerdì 6 agosto: ecco dove occorre (e dove servirà dal 1 settembre)

Le novità introdotte dal Decreto del governo approvato giovedì 5 agosto. Certificato obbligatorio per frequentare tutti i luoghi al chiuso e per assistere a spettacoli e partecipare ad eventi (al chiuso). Sanzioni per chi trasgredisce.
Green pass al ristorante
Green pass al ristorante Fabrizio Radaelli

Ecco tutte le novità del decreto Green pass approvato il 5 agosto dal governo Draghi: da venerdì 6 agosto il certificato è obbligatorio per frequentare tutti i luoghi al chiuso, quindi ristoranti (al tavolo limite massimo delle sei persone) e bar (non per consumazioni al bancone), palestre e piscine, e per assistere a spettacoli e partecipare ad eventi (al chiuso). Al momento nessuna certificazione obbligatoria per i lavoratori.

Chi non ha il green pass rischia la multa fino a 400 euro, ridotta se pagata entro cinque giorni mentre per gli esercenti «dopo due violazioni commesse in giornate diverse, si applica, a partire dalla terza violazione, la sanzione amministrativa accessoria della chiusura da uno a dieci giorni».

Il certificato dal 1 settembre sarà obbligatorio per docenti e personale della scuola e per tutti i cittadini per viaggiare sui treni a lunga percorrenza, sulle navi e sugli aerei. In alternativa, per poter lavorare nelle scuole, si dovrà dimostrare di essere guariti dal Covid-19 o negativi al tampone.

Il mancato rispetto delle disposizioni è considerato “assenza ingiustificata”. I controlli sono affidati ai dirigenti scolastici e dal quinto giorno di assenza: “il rapporto di lavoro è sospeso e non sono dovuti la retribuzione, né altro compenso o emolumento” dice il decreto.

In caso di banchetti per cerimonie il green pass era già previsto e non c’è un limite massimo di persone al tavolo mentre per quanto concerne la ristorazione negli alberghi, sempre al chiuso, non serve il pass se i pasti sono serviti solo alla clientela della struttura, sì se invece il servizio è aperto anche a clienti esterni.

In stadi e palazzetti dello sport in zona bianca la capienza massima autorizzata è del 50% all’aperto e del 35% al chiuso mentre in zona gialla non si può superare il 25% (comunque non più di 2.500 spettatori per gli impianti all’aperto e 1.000 al chiuso). Invariati i protocolli di sicurezza relativamente al distanziamento.

Green pass obbligatorio e posti assegnati anche per assistere gli spettacoli (musica, teatro, cinema) con capienza consentita massima del 50 % all’aperto e del 30 % al chiuso, “nel caso di eventi con un numero di spettatori superiore rispettivamente a 5.000 all’aperto e a 2.500 al chiuso”. In zona gialla la capienza consentita non può essere superiore al 50% di quella massima autorizzata e il numero massimo di spettatori non può comunque essere superiore a 2.500 per gli spettacoli all’aperto e a 1.000 al chiuso.