Green pass, i politici brianzoli: «È necessario, serve posizione equilibrata»

I politici brianzoli delle forze di maggioranza commentano il voto per l’abolizione del Green pass da parte del leghista Borghi. Dalla Lega al Pd brianzoli, il green pass non si discute.
Covid Green Pass certificazion verde
Covid Green Pass certificazion verde

Il green pass non si discute, almeno tra gli esponenti brianzoli delle forze di maggioranza. In pochi sembrano condividere la posizione del leghista Claudio Borghi che mercoledì in commissione Affari sociali della Camera ha votato per la sua abolizione insieme a Fratelli d’Italia e agli ex pentastellati. A ruota il leader del Carroccio Matteo Salvini ha proposto di rendere gratuiti i tamponi salivari per i non vaccinati, compreso chi, senza alcuna controindicazione medica, rifiuta l’iniezione.

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Le loro posizioni sono mediate dal deputato Paolo Grimoldi che, precisa, si esprime a livello personale: «Serve – afferma – una posizione equilibrata. Il green pass è indispensabile per garantire la sicurezza dei cittadini e la ripresa economica, ma bisogna tutelare chi non può vaccinarsi per motivi di salute».
Sì, quindi, ai tamponi salivari gratuiti per determinate categorie ma non per i no vax convinti: «Una possibilità del genere – commenta – non sarebbe sostenibile dal punto di vista economico. Si dovrebbe, inoltre, ragionare sulla base al reddito: è giusta l’esenzione per quelli bassi ma chi guadagna 100.000 euro può permettersi di spendere pochi euro per il test».

Forza Italia e Pd non hanno apprezzato l’uscita di Borghi anche se non sembrano preoccupati per eventuali ripercussioni sulla tenuta dell’esecutivo Draghi.
«Mi domando – chiede provocatoriamente Giuliano Ghezzi, componente del direttivo provinciale degli azzurri – se si sia trattata di una iniziativa individuale o se sia stata condivisa con i vertici della Lega. Il green pass è l’unica strada per garantire una maggiore sicurezza per tutti».

È, comunque, certo che la tempesta non lascerà troppe macerie: «Il Governo – spiega – è nato in un momento straordinario e non vedo altre alternative: le forze politiche hanno sfumature diverse su ogni questione in quanto cercano di far emergere la loro identità. Mario Draghi riuscirà anche questa volta a trovare la sintesi».

«Il Governo – nota il segretario del Pd brianzolo Pietro Virtuani – è nato per far ripartire l’Italia e il green pass è necessario per evitare un altro lockdown. Se la Lega non è d’accordo esca dalla maggioranza».
«Il Carroccio – aggiunge – faccia chiarezza al proprio interno: ci ha abituato a cambi di direzione repentini, ormai diventati patologici. Piuttosto che prevedere test salivari gratuiti per tutti dovremmo insistere sul valore della vaccinazione: non dobbiamo irridere chi è preoccupato, ma spiegare che è la scelta giusta per tutelare la salute».