Grande come un campo da calcio, nove metri sottoterra: a Nova inaugurata la vasca anti “bombe d’acqua”

Inaugurata a Nova Milanese la grande opera ingegneristica di BrianzAcque che è utilizzata anche per alleggerire il sovraccarico idraulico del collettore principale Monza - Muggiò, migliorandone la capacità di collettamento. È costata 4 milioni di euro.
Il rendering dell’opera
Il rendering dell’opera

Grande come un campo da calcio, ma invisibile perché interrata ad una profondità di nove metri, sopra cui sono stati creati parcheggi e aree verdi, proteggerà la città anche dagli effetti devastanti delle “bombe d’acqua” ed è un’infrastruttura di importanza strategica per le reti fognarie di Nova Milanese, Muggiò e Monza. È la vasca volano di Nova Milanese di BrianzAcque inaugurata il 19 maggio.

Il tradizionale taglio del nastro, oltre alla presenza dei vertici della local utility dell’idrico brianzolo, di quelli dell’ATO di Monza Brianza, della Provincia e dell’Amministrazione Comunale, ha visto la partecipazione di numerosi cittadini, che per anni hanno convissuto con il problema degli allagamenti e delle esondazioni, quelli a cui ora l’imponente invaso di laminazione delle acque, con i suoi 44 mila metri di volume, sta già facendo fronte.

«Questa gigantesca vasca volano, opera ad alto impatto ingegneristico, realizzata a tempo di record in soli 19 mesi – ha dichiarato il Presidente di BrianzAcque, Enrico Boerci – rappresenta la risposta concreta a una precisa esigenza della comunità locale e agli effetti prodotti dai cambiamenti climatici e dai processi di urbanizzazione. E’ l’ammiraglia di una serie di interventi analoghi, realizzati anche in collaborazione con altri comuni della Brianza, che abbiamo programmato con una visione integrata e di ampio respiro, capace di risolvere problemi strutturali uscendo dalla logica della gestione delle emergenze».

La costruzione del bacino artificiale di contenimento delle acque, un parallelepipedo di 72 metri per 70, profondo 8,8 metri, è iniziata il 29 settembre 2016 ed è proseguita ininterrottamente per diciannove mesi, esattamente fino al 27 aprile di quest’anno quando è entrato in esercizio, in regime di gestione iniziale. Quanto ai costi: dai 6,57 milioni previsti inizialmente, l’intervento si sta concludendo con una spesa che sfiora di pochissimo i 4 milioni, da attribuire ai ribassi in sede di gara senza che questi abbiamo inciso sulle qualità e sulle funzioni del manufatto. Per finanziare l’investimento, classificato come prioritario e urgente, sono stati impiegati fondi introitati con le bollette dell’acqua.

Situata in via per Cinisello, nella zona industriale della città, a lato dell’ingresso della tangenziale Nord, la “vasca” Novese, sta già funzionando come recapito temporaneo per le portate fognarie in caso di piena. Quando piove in modo violento o particolarmente intenso, il surplus di acque viene intrappolato e successivamente, rilasciato a evento meteorico esaurito attraverso nuovi e grandi condotti dal diametro di 1,6 metri.

Ma il suo compito non si limita a contrastare gli allagamenti che da tempo interessavano la zona di via per Incirano e Garibaldi. L’opera è infatti stata pensata e progettata in un’ottica sovracomunale. Viene infatti utilizzata anche per alleggerire il sovraccarico idraulico del collettore principale Monza – Muggio, migliorandone la capacità di collettamento con benefici che si estendono ai due comuni confinanti, tra cui il capoluogo di provincia.