Gli stranieri se ne vanno da Desio In Brianza inviano 44 milioni a casa

Gli immigrati residenti a Desio in diminuzione. Per la prima volta, il dato al 31 dicembre 2013 è sceso rispetto all’anno precedente. E negli ultimi 4 anni i fondi inviati dagli immigrati brianzoli nel mondo sono passati dai 16 milioni del 2010 ai 44 milioni del 2013.
Desio e stranieri residenti , un dato in controtendenza nazionale.
Desio e stranieri residenti , un dato in controtendenza nazionale.

Il numero di immigrati residenti a Desio è diminuito. Per la prima volta, il dato degli stranieri registrati all’anagrafe al 31 dicembre 2013 è sceso rispetto all’anno precedente. Il calo è stato lieve. Ma c’è stato. Gli stranieri residenti (a fine 2013) sono 3876. Nel 2012 erano 3949 (73 in meno). Anche se si tratta di una differenza minima, rappresenta una controtendenza significativa rispetto agli anni precedenti. Finora, infatti, la crescita è stata ininterrotta. In alcuni anni addirittura esponenziale.

Tra il 2011 e il 2012 gli stranieri sono aumentati di 434 unità, passando, secondo i dati forniti dall’anagrafe comunale, da 3515 a 3949. L’Istat rivela che nel 2005 a Desio gli immigrati erano 1704. Nel giro di 5 anni sono quasi raddoppiati, arrivando, nel 2010, a quota 3244 (passando dal 4,5% all’8% della popolazione totale). Il trend è stato positivo fino al 2013, quando si è arrestato. A cosa è dovuto il calo? La risposta, secondo chi conosce bene il fenomeno, potrebbe stare nella difficile situazione economica generale,che ha colpito tutti indistintamente, italiani e stranieri. Anche gli immigrati perdono il lavoro. O sono in cassa integrazione. E fanno fatica a tirare alla fine del mese.

Chi riesce a sopravvivere, cerca di spendere il meno possibile, trasferendosi dove le case hanno prezzi più bassi. Per questo, tanti immigrati si stanno trasferendo nella Brianza più a nord, dove il mattone costa meno. Chi invece non ce la fa proprio a sostenere le spese essenziali, molla tutto e torna al proprio Paese. E c’è un’economia in forte sviluppo accanto a quella che governa il tessuto produttivo di Monza e Brianza. È quella delle “rimesse”, fondi che gli immigrati operanti nel nostro territorio inviano nei loro Paesi d’origine servendosi di banche, Poste e operatori di Money Transfer. Secondo la Banca d’Italia negli ultimi 4 anni i fondi inviati dagli immigrati brianzoli nel mondo sono passati dai 16 milioni e 138mila euro del 2010 ai 44 milioni e 88mila euro del 2013.

Con un incremento di oltre 27,8 milioni di euro pari a un +172,76% sul quadriennio. Inoltre, su 50.347 residenti stranieri presenti in provincia nel 2010 (dati Istat), è possibile stimare che ciascuno di loro abbia inviato in media 320 euro. Valore salito a 670 euro 4 anni dopo, sebbene gli immigrati abbiano raggiunto le 65.792mila unità. Facile comprende che il volume di fondi circolato dalla provincia ai quattro angoli del globo dal 2010 al 2013 abbia raggiunto la stratosferica cifra di 127 milioni e 89mila euro.