Gli imprenditori di Monza vogliono Emma Bonino presidente della Repubblica

Secondo uno studio della Camera di commercio di Monza e Brianza gli imprenditori lombardi preferirebbero Emma Bonino come nuovo presidente della Repubblica. Solo al terzo posto Montezemolo. A Monza la radicale raccoglie il 15.1% della preferenze.
Gli imprenditori di Monza vogliono Emma Bonino presidente della Repubblica

Il presidente della Repubblica per gli imprenditori? Altro che Montezemolo: Emma Bonino. Lo dice un’indagine realizzata dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza, secondo la quale se gli imprenditori della Lombardia fossero grandi elettori, dimostrerebbero a Roma una volontà precisa: avere la radicale Emma Bonino come nuovo capo dello Stato. Così è per il 14,4% dei titolari di aziende, che in seconda battuta voterebbero Giuliano Amato (10,8%) e solo in terza scelta Luca Cordero di Montezemolo (7,0%). Tra le preferenze anche Stefano Rodotà (6,0%) e poi Diego Della Valle, Anna Finocchiaro e Romano Prodi (4,3%).

«Se Emma Bonino vince a Brescia, Como, Milano e Monza e Brianza, Montezemolo sarebbe il nuovo presidente a Lecco, Rodotà a Varese» osserva la Camera di commercio, che ha coinvolto circa 400 imprenditori lombardi nel mese di gennaio 2015. A Monza, in particolare, la preferenza per Emma Bonino tra gli imprenditori sale al 15.1%.
Una ipotesi di presidenza probabilmente difficilmente realizzabile: recentemente Emma Bonino ha rivelato di avere un cancro ai polmoni e di doversi sottoporre a un ciclo di cure.


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La prima votazione per l’elezione del presidente della Repubblica è convocata per le 15 di giovedì 29 gennaio. Martedì intanto sono cominciate, nella sede Pd del Nazareno, le consultazioni di Matteo Renzi con le altre forze politiche per il nome del candidato espresso dalla maggioranza di governo. La prima delegazione ad entrare è stata quella di Scelta Civica, Centro Democratico e Per l’Italia. Previsto l’incontro con Forza Italia e Silvio Berlusconi, col Movimento 5 Stelle e con la Lega Nord, che parteciperà “per educazione” secondo quanto riferito dal segretario Matteo Salvini.