Giussano, tre persone soccorse per fuga di monossido: famiglia in ospedale

Famiglia soccorsa a Giussano e trasportata in ospedale per una intossicazione da monossido di carbonio. È successo nella serata di lunedì 9 aprile in una villetta di via Ponchielli.
Giussano, soccorsi sospetta fuga monossido
Giussano, soccorsi sospetta fuga monossido Edoardo Terraneo

Tre persone soccorse a Giussano e trasportate in ospedale per una sospetta intossicazione da monossido di carbonio. È successo nella serata di lunedì 9 aprile in una villetta di via Ponchielli: sul posto ambulanze di Avis Meda e Croce bianca Mariano, i vigili del fuoco di Seregno e il l nucleo Nbcr (Nucleare, biologico, chimico e radiologico) del Comando provinciale di Milano. Le persone soccorse sono state visitate e poi trasportate in codice giallo.


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Si tratta di un’intera famiglia. Madre, padre e figlio sono stati trasportati all’ospedale. Non sono stati giudicati in gravi condizioni e, dopo una prima ipotesi di trasporto a Milano in camera iperbarica, sono stati condotti a Desio dove sono stati trattati con l’ossigeno e dimessi tutti il giorno successivo.
Verso le 21.30 la mamma, 56 anni, era stata la prima a mostrare sintomi come mal di testa, nausea, una generale sensazione di malessere. L’origine è stata svelata dai sanitari del 118, che hanno rilevato nell’appartamento la presenza del monossido noto anche come gas killer perché inodore. I vigili del fuoco di Seregno hanno confermato la presenza di monossido. In via precauzionale in ospedale sono stati accompagnati anche il figlio trentenne e il marito della donna, 61 anni.
Una telefonata ai soccorsi che ha evitato conseguenze peggiori per tutti. La caldaia resta ferma in attesa di ulteriori accertamenti.

(*ha collaborato Cristina Marzorati, notizia aggiornata mercoledì 11 aprile)