Giussano: risolto il mistero del furgone ribaltato senza nessuno a bordo

I carabinieri della stazione di Carate Brianza hanno risolto il mistero del camioncino finito fuori strada alle 3 del mattino di lunedì 20 maggio in via Viganò a Giussano.
Giussano incidente stradale ribaltamento
Giussano incidente stradale ribaltamento Edoardo Terraneo

I carabinieri della stazione di Carate Brianza hanno risolto il mistero del camioncino finito fuori strada alle 3 del mattino di lunedì 20 maggio in via Viganò a Giussano. Contattata la ditta proprietaria, un’impresa del Comasco, è emersa una sfaccettatura inaspettata: il mezzo era in uso, anche oltre l’orario di lavoro, a un dipendente quarantenne che in passato aveva già dovuto presentarsi davanti a un giudice per l’accusa di guida in stato d’ebbrezza. I carabinieri hanno bussato alla sua porta e lui ha ammesso di essere finito fuori strada in via Viganò e poi di aver abbandonato il mezzo da lavoro. La ragione? Non è stata fornita alcuna spiegazione. Nei suoi confronti è stato applicato il Codice della strada e si è proceduto con un’ammenda per il mancato controllo del veicolo, episodio all’origine dell’incidente stradale.


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L’allarme era stato lanciato da una automobilista di passaggio. La concitata telefonata al 112 aveva portato in posto i carabinieri di Carate Brianza, di pattuglia nella zona, un’ambulanza della Croce Bianca di Giussano, l’automedica da Desio e una squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di Seregno. Non trovando nessuno nel veicolo, il primo pensiero degli inquirenti era andato a un furto e al conseguente abbandono del camion in seguito a incidente.