Giussano, il bar Califfo di Birone riapre dopo lo stop

“Finalmente siamo liberi di lavorare”: è il cartello che la famiglia Califfo, titolare dell’omonimo bar-trattoria di Birone a Giussano, ha affisso la scorsa settimana fuori dal locale. Dopo due settimane di stop, imposte dal Questore.
GIUSSANO - CALIFFO
GIUSSANO – CALIFFO Federica Verno

“Finalmente siamo liberi di lavorare”: è il cartello che la famiglia Califfo, titolare dell’omonimo bar-trattoria di Birone a Giussano, ha affisso la scorsa settimana fuori dal locale. Dopo due settimane di stop, imposte dal Questore, il bar-trattoria, di proprietà di Italo Califfo, ha riaperto i battenti.

Il provvedimento era stato disposto dalla Questura di Milano, sulla base delle risultanze di una lunga indagine condotta da agenti del Commissariato, durante la quale, è stata riscontrata attività di spaccio nel locale da parte di un uomo di 55 anni. L’indagine, più in generale, riguarda un furto di 45mila euro dalla cassaforte della Villa Reale di Monza, lo scorso 9 gennaio, che portò all’arresto di tre persone, tra le quali il 55enne, l’uomo che avrebbe materialmente compiuto il furto sulla base delle indicazioni fornitegli dagli altri due, accusato anche di spaccio di stupefacenti. Il 55enne, sempre secondo le indagini svolte dagli investigatori del Commissariato monzese, avrebbe spacciato nelle vicinanze di alcuni bar e locali pubblici tra i quali appunto il locale di Birone.Si erano detti estranei ai fatti i titolari Sara Califfo con il padre Italo, che, alla riapertura mercoledì, hanno affisso sulla vetrina il cartello vicino alla porta.