Furto alla villa Reale di Monza: condanna a 5 anni per il ladro di Giussano

Cinque anni la condanna pronunciata mercoledì 28 febbraio dal tribunale di Monza nei confronti di Massimo Tanzi, giussanese, 55 anni, accusato di furto aggravato per il colpo da 45mila euro ai danni della cassaforte della villa Reale del 9 gennaio 2017 effettuato con due complici.
Un fermo immagine del furto ripreso dalla videosorveglianza
Un fermo immagine del furto ripreso dalla videosorveglianza

Cinque anni la condanna pronunciata mercoledì 28 febbraio dal gup del tribunale di Monza nei confronti di Massimo Tanzi, giussanese, 55 anni, accusato di furto aggravato per il colpo da 45mila euro ai danni della cassaforte della villa Reale del 9 gennaio 2017. L’uomo sarebbe colui che, materialmente, ha eseguito il furto addentrandosi all’interno della Reggia brianzola, per aprire la cassaforte dietro la biglietteria con gli incassi del fine settimana dell’Epifania.

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Secondo le accuse, Tanzi, arrestato a giugno dello scorso anno al termine delle indagini condotte dagli agenti del commissariato di viale Romagna, coordinati dal pm Silvia Versini, si è avvalso della complicità di Dario Fortuna, una delle guardie giurate incaricate di effettuare i giri di sorveglianza in Villa, e di Beatrice Fiorini, 25enne, all’epoca dei fatti impiegata in biglietteria e all’accoglienza dei visitatori, nonché fidanzata dello stesso Tanzi.

Quest’ultimo, è accusato anche di spaccio di droga perché, come documentato dalle indagini, gestiva un piccolo traffico di marijuana nella zona di Giussano, tanto che la sua parte del bottino derivante dal furto in Villa sarebbe stata investita nell’acquisto di una partita di marijuana da un albanese residente nella periferia di Torino. Tanzi, che fino a qualche anno fa gestiva un bar a Carate Brianza, 40 giorni dopo il furto parlava con un amico al telefono, intercettato dagli inquirenti: “Ho fatto un pezzo da 40 mila euro…io e un’altra persona (…) sono entrato da solo”.