Furto alla “Mission Impossibile” di libri preziosi: refurtiva ritrovata dopo 3 anni grazie ai carabinieri Tpc di Monza

I volumi erano stati trafugati da ladri specializzati nella città inglese di Feltham, nella notte tra il 29 e il 30 gennaio 2017. Nei giorni scorsi la Polizia Nazionale romena ha recuperato quella che sembra parte della refurtiva.
Parte dei preziosi libri recuperati
Parte dei preziosi libri recuperati

Un’altra brillante operazione internazionale dei carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale di Monza insieme alla Metropolitan Police di Londra. A oltre 3 anni e mezzo di distanza da un rocambolesco furto di preziosi libri antichi nella città inglese di Feltham, avvenuto nella notte tra il 29 e il 30 gennaio 2017, nei giorni scorsi la Polizia Nazionale romena ha recuperato quella che sembra parte della refurtiva. I ladri, specializzati, avevano distrutto i lucernari del capannone in cui erano custoditi i libri preziosi e si erano calati all’interno con delle corde. I libri, proprietà di due collezionisti italiani e di un tedesco, erano pronti per essere trasferiti a San Francisco (Stati Uniti) per la prestigiosa 50^ fiera internazionale dei libri antiquari.

L’attività investigativa è stata diretta dalla Procura della Repubblica di Milano (per la parte italiana) e coordinata a livello internazionale da Eurojust e Europol, agenzie finalizzate alla lotta al crimine internazionale in territorio europeo. Il 26 giugno dello scorso anno le indagini avevano condotto all’arresto di 15 persone in Romania e in Inghilterra, all’esecuzione di 45 perquisizioni e al sequestro di cose pertinenti al reato tra Italia, Regno Unito e Romania.

Il quarantenne romeno, ai vertici dell’organizzazione criminale, è stato localizzato e arrestato il 9 gennaio 2020 a Torino dai Carabinieri del Nucleo TPC di Monza, in esecuzione di un mandato di Arresto Europeo emesso dall’autorità giudiziaria inglese. Il suo arresto e la successiva collaborazione sono stati decisivi per il successo dell’operazione congiunta.

I libri, di notevole qualità e rilevanza storica, dopo il rocambolesco furto erano stati immediatamente inseriti nella Banca Dati dei beni culturali illecitamente sottratti, la più grande banca dati di opere d’arte rubate al mondo, gestita dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale. Al termine di tutti gli accertamenti i beni recuperati saranno restituiti ai legittimi proprietari.