Furti di fiori, cornici, croci e portavasi: è allarme nei cimiteri di Lissone, Sovico, Macherio e Biassono

Svariate le segnalazioni nelle ultime settimane da parte dei parenti che andando sulla tomba dei propri cari si accorgono dei furti. Un dolore al dolore per quanti non possono far altro che prendere atto degli episodi.
Il cimitero di Lissone
Il cimitero di Lissone

Dalle piante, ai portavasi, sino a cornici, croci e fiori recisi. Spariscono dalle tombe, portati via da individui senza cuore. È un fenomeno deplorevole che nelle ultime settimane è tornato alla ribalta. Svariate le segnalazioni a Macherio, Lissone, Biassono, Sovico. Il cimitero è un luogo di dolore, di ricordo, di conforto dove chi resta porge il proprio pensiero a chi non c’è più. Purtroppo, si sta perdendo il senso del rispetto verso i defunti.

Le segnalazioni dell’ultimo periodo si susseguono da parte dei parenti che andando sulla tomba dei propri cari si accorgono dei furti. Un dolore al dolore per quanti non possono far altro che prendere atto degli episodi che sono un autentico oltraggio alla memoria e al ricordo di chi non c’è più e che hanno generato sconforto e ribrezzo. C’è chi ruba i vasi o gli oggetti lasciati ai propri cari e dal grande valore affettivo. Atti infami da condannare. I ladri non si fermano neppure davanti ai morti, questo è davvero deprimente.