Furti di biciclette a Monza: presidio e controlli della polizia locale in centro

Dopo le proteste per l’impennata di furti di biciclette a Monza, il Comune segnala presidio e controlli della polizia locale in centro. Negli ultimi giorni recuperati due mezzi.
Una delle bici  ritrovate dalla polizia locale
Una delle bici ritrovate dalla polizia locale

Tre biciclette recuperate dopo il furto, sette persone denunciate, quattordici reati registrati: sono i numeri forniti dalla polizia locale di Monza riguardo i controlli intensificati in centro città e in particolare in via Italia, dove è stato organizzato un presidio fisso degli agenti ogni giorno dalle 9.30 alle 19. Nelle scorse settimane molti monzesi aveva lamentato l’intensificazione di furti di biciclette dopo la fine del lockdown, soprattutto in centro.

LEGGI l’appello contro i furti di bici

L’ultimo intervento giovedì mattina, quando il personale del Nost, il nucleo operativo per la sicurezza, ha recuperato una bici rubata. Un monzese si è rivolto agli agenti perché era sparita: l’aveva appena appoggiata a un angolo tra largo Mazzini e via Manzoni. La vittima del furto ha descritto la bici e gli agenti l’hanno trovata in mano a un italiano di 46 anni nei giardini di via Visconti, dove l’uomo stava per cederla per pochi euro e per acquistare droga. È stato denunciato per furto aggravato.

Sempre giovedì il personale dell’annonaria, durante un controllo nell’area del mercato di piazza Cambiaghi, ha trovato una bicicletta nascosta e probabilmente rubata: è stata depositata presso il Comando. “Nei prossimi giorni sarà pubblicata sulla pagina Facebook @bicicletteritrovatemonza, dove si trovano le bici rubate o smarrite – scrive il Comune – accompagnate da un codice di riferimento. In questo modo i proprietari possono controllare se la loro bicicletta è tra quelle recuperate dagli agenti (sono una quarantina le biciclette pubblicate sulla pagina FB).

QUI la pagina della polizia locale

«I numeri dimostrano, ancora una volta, come la presenza delle divise in strada sia un deterrente per tutti i comportamenti illeciti – dice l’assessore alla sicurezza – . Più sicurezza significa più donne e uomini delle forze dell’ordine sulle strade. Vogliamo che le divise siano percepite come sicuro punto di riferimento».