Francesco è «il Papa della porta accanto»: le parole dei fedeli a Monza

Sorrisi, emozioni e quella voglia di vedere «il Papa della porta accanto», come dice qualcuno: le parole dei fedeli alla messa di Monza.
Fedeli alla messa del Paaa a Monza
Fedeli alla messa del Paaa a Monza Fabrizio Radaelli

«È il Papa della porta accanto, per me questa è la frase che meglio interpreta l’atteggiamento di Papa Francesco e il motivo per cui lui mi piace e per cui sono venuta a Monza a incontrarlo». Antonella Fossati, di Lissone, si appoggia alla transenna che la separa dal viale lungo il quale il papà poche ore dopo passerà a bordo della Papamobile e sorride.

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È arrivata a Monza con un’amica e i fedeli della Bareggia, ma poi si è unita a quelli della parrocchia di Sant’Albino a Monza. Di fianco a lei altre due amiche aggiungono qualche parola alle sue: «Questo Papa ha la capacità di comunicarci come Gesù ci ama» interviene Eleonora. «Ci piace Papa Francesco perché viene dall’America latina ed è molto meno formale degli altri, è più aperto e per noi che come lui veniamo dallo stesso posto è importante».

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Riportare i tanti pareri dei brianzoli che sono arrivati a Monza per incontrare Papa Francesco è complicato, perché tutti hanno sorrisi che interrogano. La serenità che Bergoglio vive quando incontra i fedeli si trasferisce in loro in un modo che ha del misterioso perché, probabilmente, è questione di emozione, di cuore, di sensazioni. E tutti, le emozioni, le colgono al volo. Le parole si sovrappongono e si assomigliano, ma i sorrisi no. E Il serpentone di persone che si rovesciano sui viali del parco a fine giornata disegnano quello che si è vissuto dalla mattina. Un lunghissimo momento di serenità.