Foibe, la politica di Carate si spacca sulla targa in memoria di Norma Cossetto

Polemiche a non finire in consiglio comunale a Carate per la proposta, poi approvata dalla sola maggioranza, di installare una targa in memoria di Norma Cossetto che nel 1943 trovò la morte nelle foibe.
Norma Cossetto
Norma Cossetto

Targa per Norma Cossetto: il consiglio comunale di Carate si spacca. Ma ha infine approvato la mozione del leghista Fausto dei Molinari per l’apposizione di una targa in ricordo della giovane istriana uccisa in una foiba nel 1943, per mano di partigiani jugoslavi. La targa commemorativa verrà posizionata accanto a quella dedicata ai Martiri delle Foibe nell’omonimo piazzale. La mozione – la cui discussione era slittata dal precedente consiglio – è stata modificata per la seduta di mercoledì tramite emendamento presentato dallo stesso dei Molinari: ha rinunciato all’originaria formulazione che avrebbe voluto ricordare la Cossetto tramite intitolazione del parco pubblico di via King.

Nel corso della discussione, i consiglieri del Pd se ne sono virtualmente andati dall’aula; il grillino Luca Riva si è astenuto dal voto dopo essersi visto bocciare un emendamento.

Per Paoletti – e con lui tutti i dem – «non si può cambiare l’oggetto e il dispositivo di una mozione all’ultimo. Sono esterrefatto». Inoltre, «l’illustrazione di dei Molinari è surreale e divisiva. A Carate da anni si celebra in concordia il Giorno del ricordo, surreale che dei Molinari dica allora che i comunisti in alcune città di Italia abbiano combinato questo e quello…». «La mia mozione non è politica» ha detto il lumbard l’indomani. Bocciato dalla maggioranza l’emendamento di Riva, che chiedeva che si ricordasse non solo “il sacrificio di tantissime donne che ancora oggi sono oggetto di violenza, discriminazione e sopraffazione” ma il sacrificio di «tantissimi italiani di ogni origine, di qualsiasi idea politica e di qualsiasi religione».