Festa della Repubblica: 15 nuovi cavalieri della provincia di Monza e Brianza

Festa della Repubblica con la consegna a Monza delle onorificenze attribuite ai brianzoli dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella: chi sono i quindici nuovi cavalieri che si sono distinti in ambito professionale o sociale.
Monza Festa 2 giugno prefetto giovanna vilasi
Monza Festa 2 giugno prefetto giovanna vilasi Radaelli Fabrizio

Il dialogo virtuale tra i giovani e i rappresentanti delle istituzioni, tra i cittadini di oggi e quelli di 260 anni fa caratterizzeranno la settantaduesima Festa della Repubblica. Le cerimonie si inaugurano, alle 18 sotto i portici dell’Arengario, con una lettura pubblica della Costituzione proposta dall’associazione Mazziniana seguita, alle 20.30, dal Monza we debate tournament Maria Amato.

Sabato i festeggiamenti ufficiali in piazza Trento e Trieste saranno aperti alle 9,30 dall’alzabandiera: al termine dei discorsi del sindaco Dario Allevi e dei rappresentanti delle altre istituzioni la cerimonia si trasferirà al teatro Manzoni dove il prefetto Giovanna Vilasi consegnerà le onorificenze attribuite ai brianzoli dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Sono 15 i neo cavalieri nominati dal capo dello Stato per essersi distinti in ambito professionale o sociale: il maresciallo maggiore dei Carabinieri Sebastiano Ciancimino residente a Meda, il suo concittadino Fabio Rudello, Agostino Circella di Sovico, i seregnesi Dario Confalonieri, Giuseppe Crepaldi, Michele Nicolò ed Edgardo Roggero, il brugherese Luigi Lunardi, il giussanese Felice Molteni, Gaetano Morgese ed Eugenio Pizzigallo di Nova Milanese, il caratese Augusto Nobili, Ermanno Paleari di Barlassina e i concorezzesi Biagio Scianò ed Edoardo Teruzzi. Il monzese Giuseppe Paolo Resnati sarà proclamato cavaliere del Santo Sepolcro, il giussanese Eugenio Colzani ritirerà la Medaglia d’onore mentre quelle alla memoria saranno affidate ai parenti di Mario Colzani di Giussano, del monzese Cesare Formigoni, del seregnese Luigi Sironi, del novese Erminio Tremolada e di Giulio Viganò di Veduggio con Colzano.