Fanno esplodere bancomat con 60mila euro ma ci sono i carabinieri di Vimercate: 4 arresti VIDEO

Qualche secondo per posizionare un ordigno artigianale e poi via di corsa prima che l’esplosione riempisse la banca di fumo: quello che si vede al termine del video diramato dai carabinieri di Vimercate che hanno tratto in arresto i presunti ladri, quattro italiani. I militari li hanno bloccati subito dopo l’esplosione, alla filiale di un istituto bancario a Cologno Monzese.
Gli ingenti danni allo sportello bancomat
Gli ingenti danni allo sportello bancomat

Qualche secondo per posizionare un ordigno artigianale e poi via di corsa prima che l’esplosione riempisse la banca di fumo: quello che si vede al termine del video diramato dai carabinieri di Vimercate che hanno tratto in arresto i presunti ladri, quattro italiani, dai 36 ai 54 anni d’età, già noti alla Giustizia, ritenuti responsabili di furto aggravato. I militari al comando del capitano Antonio Stanizzi li hanno bloccati subito dopo l’esplosione, alla filiale di un istituto bancario a Cologno Monzese.

I quattro infatti non sapevano che uno di loro, un 43enne di Cologno, con precedenti per reati inerenti agli stupefacenti, fosse sottoposto a pedinamento: quando i militari dell’Aliquota Operativa hanno assistito a un incontro del 43enne, in un piazzale di via Perugino, con altri due soggetti, un 36enne e un 43enne foggiani, giunti a bordo di un camper riconducibile a un altro pluripregiudicato anch’egli foggiano si sono insospettiti e hanno chiesto rinforzi.

Intanto i tre si sono spostati velocemente verso viale Lombardia, dove, pochi minuti dopo si è sentito un forte boato. Nel frattempo i carabinieri hanno bloccato lungo via Perugino il 43enne e un 54enne di Sesto San Giovanni, mentre cercavano di dileguarsi a bordo di un’auto risultata rubata poco prima a Milano. I due foggiani sono invece stati scoperti mentre tentavano di nascondersi a bordo del camper, nel quale sono state recuperate tre borse con circa 60mila euro asportati dal bancomat fatto esplodere. E’ stato inoltre scoperto e sequestrato un ulteriore congegno esplosivo artigianale, radio portatili, diversi telefoni cellulari e 150 chiodi “azzoppamuli”.

Gli arrestati sono stati condotti presso il carcere di Monza, dove rimangono a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.