I lombardi promuovono Expo 2015 con un bell’8 di media generale, i brianzoli sono un po’ più “schisci” ma comunque positivi. E proprio la Brianza è stata premiata dal padiglione della Gran Bretagna per il milionesimo visitatore.

Per chi ha già visitato il sito, l’Esposizione Universale merita un 8 pieno. A esprimere un voto medio più alto le famiglie di Brescia, più “severi” a Monza e Brianza e a Milano con giudizi di poco inferiori al dato lombardo. Trasformando in numeri il giudizio: Expo è da 8.40 per i bresciani, da 7.76 per Monza e Brianza, 7.93 per Milano,8.12 per i bergamaschi, 8.08 per i varesini. Per una media lombarda dell’8.04. Emerge dall’Indagine “Famiglie e consumi. Monza e Brianza e Lombardia”, realizzata a luglio 2015 dalla Camera di commercio di Monza e Brianza in collaborazione con DigiCamere.

I più entusiasti della propria esperienza a Expo sono gli over 65 e gli under 35. Il sito espositivo viene associato a un grande parco tematico (38%), anche se la maggioranza crede che Expo sia unico nel suo genere e non sia paragonabile ad altro (45%). Solo l’8% ha accostato l’immagine di Expo a quella di una fiera del settore alimentare e altrettanti ad un grande centro commerciale.

«Expo rappresenta una straordinaria opportunità di visibilità internazionale, un’occasione di conoscenza di popoli e culture anche lontane, la possibilità di vivere un’esperienza unica in grado di intercettare esigenze diverse, come si evince dal punteggio attribuito per il gradimento, ed è motivo di orgoglio per il nostro Paese, ricco di bellezze e patrimonio che ha fatto della cultura dell’alimentazione un punto di forza», ha dichiarato Carlo Edoardo Valli, Presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza.

Intanto, a Expo 2015 Monza ha festeggiato un piccolo primato: è monzese Greta Garatti, il milionesimo visitatore a presentarsi sotto l’avveniristico alveare del padiglione della Gran Bretagna. Alla sedicenne e alla sua famiglia è stato dedicato un tour personalizzato con il commissario generale inglese Hannah Corbett e una cena al ristorante gestito da Mosimann’s con piatti tipici della cucina britannica, “fish&chips” compreso. «È stata una grandissima sorpresa – ha commentato – sono davvero contenta».

Soddisfatta anche la direttrice del pavillion, Sara Everett: «Siamo lieti di accogliere il nostro milionesimo visitatore. Questo è successo prima del previsto», riportano le agenzie.