Ex Macello di Monza, ci sono i 20 milioni per costruire tre scuole nuove

Le scuole Bellani, Citterio e il biennio del Porta potranno insediarsi all’ex macello di Monza e la progettazione sarà “partecipata”: il Comune si è aggiudicato i 20 milioni necessari.
L’ex Macello di Monza
L’ex Macello di Monza Fabrizio Radaelli

La riqualificazione dell’ex Macello, partendo dall’insediamento delle nuove scuole, può partire. Il Comune, infatti, si è aggiudicato i finanziamenti governativi – attraverso Regione Lombardia – che serviranno per avviare il progetto di realizzazione del nuovo polo scolastico all’interno dell’ex Macello. Le scuole Bellani, Citterio e il biennio del Porta potranno insediarsi qui e la progettazione sarà “partecipata”.

I fondi governativi ammonteranno al massimo a 16 milioni di euro e in più 4 milioni arriveranno da Finlombarda. Il Comune si è aggiudicato i finanziamenti garantendo un plesso scolastico con edifici in classe A e osservando le direttive della bioedilizia. «Con questa operazione portiamo a casa 20 milioni di euro – ha commentato il sindaco Roberto Scanagatti – il Decreto Scuole innovative dal Governo ha finanziato il progetti e Regione Lombardia ci selezionato tra i 5 progetti meritevoli». Il progetto per la realizzazione delle tre scuole si inserisce all’interno delle direttive della legge 107 del 13 luglio 2015 dove il Governo prevede di ripartire alle Regioni (che a loro volta selezionano i progetti sul territorio) le risorse per finanziare progetti di “costruzione di suole innovative dal punto di vista architettonico, impiantistico, tecnologico, dell’efficienza energetica e della sicurezza strutturale e antisismica, caratterizzate dalla presenza di nuovi ambienti di apprendimento e dall’apertura al territorio”. Le scuole dovrebbero andare nella zona dell’ex Macello verso via Buonarroti. «È la zona che più si presta per questo tipo di insediamento – continua il sindaco – qui ci sono le strutture con minore pregio architettonico e ci sono più spazi per realizzare le scuole». Dopo che le sono state ottenute le economiche per la realizzazione del progetto, il Comune provvederà alla realizzazione del progetto, che in questo caso sarà “partecipato”.

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«Faremo un bando all’interno del quale chiederemo agli operatori di confrontarsi con i genitori e i docenti per la stesura del progetto definitivo – il sindaco esprime soddisfazione per i risultati ottenuti – È il primo passo per il recupero di un’area degradata, e soprattutto sono contento perché in questo modo andiamo a sanare una problematica dell’edilizia scolastica ed in particolare le due scuole non potevano più stare nell’area di via Collodi».

La realizzazione delle scuole all’interno dell’ex Macello si andrà ad integrare con il progetto complessivo di riqualificazione dell’area che, secondo quanto si apprende, dovrebbe essere realizzato sulle basi dei progetti presentati l’anno scorso all’Urban Center durante la mostra “Corpi sospesi, luoghi in attesa” dove si prevedevano attività per giovani, luoghi commerciali e piazze ad uso pubblico, oltre alla riqualificazione degli elementi interesse storico.