Esercitazione al Cavo Diotti: si simula un’alluvione (ma non ci saranno rischi lungo il Lambro)

È in programma mercoledì 16 novembre una giornata dedicata al training sul campo. Duplice la sua funzione: da un lato si vuole testare il modello idraulico di previsione delle piene del lago e del fiume predisposto da Regione Lombardia e dall’altro aggiornare il personale in servizio alla diga all’uso degli organi di regolazione del Lago
L’ingegner Daniele Giuffrè al Cavo Diotti
L’ingegner Daniele Giuffrè al Cavo Diotti

In attesa che venga completato il collaudo della Diga più antica d’Italia, iniziato oltre un anno fa, il Parco Valle Lambro ha organizzato un’intera giornata di esercitazione sul campo. Un evento organizzato a fine di provvedere alla periodica formazione del personale sull’uso delle opere idrauliche del Cavo Diotti e, contemporaneamente, testare l’efficacia del Sistema di Supporto alle Decisioni predisposta da Regione Lombardia per il nodo idraulico milanese. La sessione di esercitazione è fissata per il prossimo mercoledì, il 16 novembre.

L’esercitazione sarà suddivisa in due parti: al mattino verrà simulato, basandosi sulle piogge del novembre 2014, il comportamento del modello idraulico del bacino e del lago con i nuovi organi di regolazione. Questo modello, attivo da circa un anno, è in grado, in base alle varie previsioni meteorologiche ed alle regolazioni dei vari strumenti idraulici, di prevedere le piene del Seveso, dell’Olona e del Lambro. Nel pomeriggio, nell’ambito della formazione del personale del Parco Regionale della Valle del Lambro, verranno azionati gli organi di regolazione del lago, gli sgrigliatori e verranno testati, in condizioni critiche, i sistemi di controllo della Casa di Guardia.

L’esercitazione non sarà impattante per il bacino idrico del fiume Lambro: nel corso della giornata non verranno mai rilasciate a valle portate significative.

«Da quando sono stati ultimati i lavori di ristrutturazione della diga non ci sono più stati eventi meteorologici significati. È proprio in questi periodi di calma – spiega Eleonora Frigerio, presidente del Parco Valle Lambro – che è necessario effettuare delle esercitazioni, in modo da mantenere la preparazione del personale e testare l’efficacia degli organi di manovra».