Ergastolo per il camnaghese che uccise la figlia di 18 mesi dell’ex compagna

La Corte d’Assise di Como ha condannato all’ergastolo, come richiesto dall’accusa, l’operaio di 26 anni, operaio di Camnago, reo confesso di aver ucciso l’11 gennaio scorso a Cabiate la figlia di 18 mesi dell’ex compagna.
Un’aula di tribunale
Un’aula di tribunale

È stato condannato all’ergastolo, come richiesto dall’accusa, l’uomo di 26 anni, operaio di Camnago, reo confesso di aver ucciso l’11 gennaio scorso a Cabiate, la figlia di 18 mesi dell’ex compagna. La Corte d’Assise di Como ha condannato Gabriel Robert Marincat, di origini rumene, per l’omicidio di Sharon, uccisa a botte e seviziata nella casa della mamma che in quel momento era assente, perché si trovava al lavoro.



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La corte ha condannato l’imputato anche a risarcire il danno, fissando una provvisionale di 200 mila euro a favore della mamma della bambina e di 50 mila euro al padre.

Marincat, dopo essersi dichiarato sempre innocente, nel mese di maggio aveva ritrattato la sua prima versione (che la bimba fosse stata ferita a morte da una stufetta caduta da un mobile), e aveva confessato.