Dalla sua Vimercate non se n’è mai andato: è il posto in cui ancora si sente chiamare Emiliano dagli amici con cui è cresciuto. E non Emis, Emis Killa, il nome che si è scelto scalando le gerarchie e le classifiche del mondo rap e hip hop. Lì, nella Brianza orientale, ha passato una giornata senza fan attorno grazie a un progetto proposto e accolto dall’amministrazione comunale: un’opera da street writer su un muro di via Brianza, vicino ai vigili del fuoco, la prima di una serie per altri street artist che vorranno aggiungersi al muro. «Oggi abbiamo inaugurato il primo muro legale (hall of fame) a Vimercate. Grazie al comune per averci concesso questo spazio, bella a tutti i miei amici writer che son passati» ha scritto a fine giornata su Instagram pubblicando il risultato del suo lavoro, il lettering azzurro e verde del suo nome d’arte, Emis.
«In definitiva potrebbe sembrare un paesotto – ha detto Killa a Leila Codecasa del Corriere della Sera – ma dove si vive bene. Io non me ne sono mai andato, a dire il vero. Anche se è arrivato il successo, anche se Milano è stato il trampolino, le radici sono qui. E poco mi importa se i miei amici arrivano e mi chiedono: come fai a vivere in questo posto, che non c’è nulla? Io qualcosa ci trovo. Anzi molto. Ci trovo i posti di quando ero bambino, ci trovo gli amici e le persone che conosco. Ci trovo i posti che mi sono famigliari».