Emergenza smog, passa il decalogo Scanagatti: la Regione chiede soldi a Roma

«È fattibile, fattibilissimo». Il sindaco Roberto Scanagatti ha risposto all’idea di Giuseppe Sala di portare la metropolitana a Monza come soluzione al problema dell’inquinamento. Messo a punto il decalogo da presentare al ministro dell’ambiente, la Regione chiede fondi a Roma.
Monza, il sindaco Scanagatti intervistato dopo l’incontro in Regione
Monza, il sindaco Scanagatti intervistato dopo l’incontro in Regione Redazione online

«È fattibile, fattibilissimo». Il sindaco Roberto Scanagatti ha risposto dai microfoni di Sky Tg24 all’idea di Giuseppe Sala di portare la metropolitana a Monza come soluzione al problema dell’inquinamento. Il sindaco, nonché presidente Anci, ha commentato al termine della riunione a Palazzo Lombardia – la seconda in due giorni – in cui istituzioni e Regione hanno messo a punto il programma in 10 punti da presentare mercoledì 30 dicembre al ministro dell’ambiente Galletti.


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I Comuni lombardi chiedono che la Regione prenda la regia dell’emergenza e propongono, tra le altre cose, la rottamazione di automobili e caldaie più inquinanti nonché la messa a punto di “automatismi stabiliti da provvedimenti regionali, che aiutino i comuni che ricadono nelle aree più inquinate lombarde ad adottare provvedimenti in caso di gravi emergenze”. Come di questi giorni.

Milano, l’hinterland, la Brianza e la pianura padana superano ormai da più di un mese i livelli consentiti di inquinanti nell’aria. E nel capoluogo, nonostante la seconda giornata (di tre) di stop alle auto, il Pm10 è anche salito.

«Abbiamo soprattutto preso atto di come negli ultimi anni la situazione dal punto di vista della qualità dell’aria sia sensibilmente migliorata grazie, in particolare, a interventi strutturali che devono continuare ed essere più sostenuti, soprattutto con l’aiuto del governo e con le risorse che la Regione potrà mettere nuovamente a disposizione: dal risparmio energetico negli edifici – che potranno proseguire grazie alla conferma degli incentivi introdotti nella legge di stabilità – fino agli incentivi per la progressiva eliminazione delle vetture più inquinanti (euro 0,1,2 e 3 diesel), soprattutto a favore di attività commerciali e di persone a basso reddito», ha detto Scanagatti da presidente Anci.

«In particolare abbiamo chiesto a Regione e Governo di ripristinare i fondi per il TPL necessari per rinnovare il parco mezzi, di realizzare le infrastrutture necessarie a potenziare il TPL già individuate da tempo localmente. Siamo soddisfatti dell’attenzione e dell’impegno manifestati dal presidente Maroni e dal governo, con il quale mercoledì a Roma insieme ad Anci nazionale, proseguiremo il confronto con il ministro Galletti. Al governo illustreremo i 10 punti predisposti da Anci Lombardia illustrati ieri in Regione».