Emergenza smog, l’accusa della Lega: «Il governo prende in giro i cittadini lombardi»

Intanto sulla gestione dell’emergenza smog in Lombardia e in Brianza arriva la critica di Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega nord al Pirellone: «Dal Governo nessuna risorsa nel silenzio dell’Anci».
Monza, Massimiliano Romeo
Monza, Massimiliano Romeo Fabrizio Radaelli

Intanto sulla gestione dell’emergenza smog in Lombardia e in Brianza arriva la critica di Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega nord al Pirellone. «Siccome repetita iuvant, anche a costo di apparire noiosi, lo ripetiamo: se vogliamo affrontare l’emergenza smog, con la certezza di avere risultati positivi, occorrono interventi strutturali – ha detto – Il presidente dell’ANCI, Scanagatti, si rivolge sempre alla Regione affinché coordini i diversi provvedimenti delle municipalità. Un comportamento legittimo ma credo che il Sindaco di Monza dovrebbe innanzitutto prendere una posizione netta e precisa riguardo l’atteggiamento del Governo che, per l’emergenza smog, ha stanziato una cifra inutile e risibile, ovvero solamente 12 milioni di euro. Una vera presa in giro per i cittadini e per i lombardi che, come riportano oggi i quotidiani, restano il fanalino di coda per quanto concerne i trasferimenti di risorse dallo Stato italiano».


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E poi: «Se aggiungiamo che i 12 milioni di euro, cifra assolutamente esigua, sono ancora fermi al palo, il quadro è completo. È inutile compilare il decalogo delle buone intenzioni, dagli incentivi per la rottamazione al potenziamento del trasporto pubblico, se poi Roma non restituisce ai lombardi quanto gli spetta. Scanagatti è stato bravo a stilare il libro dei sogni ma la realtà è un’altra: è arrivato il momento di svegliarsi».