Emergenza sanitaria, il Pd accusa: «In Brianza mancano 55 medici di famiglia»

Il Partito democratico regionale evidenza una carenza di medici di famiglia in provincia di Monza e Brianza aggravata dall’emergenza sanitaria. «Nell’Ats della Brianza ne mancano 55, chiediamo più borse di studio e spazi per nuovi ambulatori», dice il consigliere brianzolo Gigi Ponti.
Cesano Maderno, Gigi Ponti consigliere Regione Lombardia
Cesano Maderno, Gigi Ponti consigliere Regione Lombardia

Carenza di medici di famiglia in provincia di Monza e Brianza aggravata dall’emergenza sanitaria. La denuncia è del Partito democratico regionale che chiede più borse di studio e spazi per aprire nuovi ambulatori.

Secondo i dati riferiti dai Dem, all’1 settembre 2020 i medici in servizio erano 718 e sul territorio ne mancavano all’appello 55.

«La pandemia da coronavirus ha evidenziato le carenze, purtroppo note da anni, della medicina territoriale – fa notare il consigliere regionale brianzolo Gigi Ponti – L’Ats della Brianza registra una carenza davvero pesante. Qui mancano 55 medici di base. Ad esempio tre a Desio, tre a Varedo, 5 a Limbiate, 7 a Monza e 4 a Vimercate. Una condizione che rende ancora più difficile la gestione dell’epidemia, in questa fase di grande criticità. I pochi medici di famiglia presenti devono assistere un alto numero di pazienti senza poter contare su alcun sostegno dell’Ats. Sono il primo argine al diffondersi dell’epidemia ma sono lasciati soli».

E poi: «Noi denunciamo da anni la mancanza di medici di famiglia. Più volte abbiamo chiesto di aumentare il numero delle Borse a loro destinate dalla Regione. Qualcosa abbiamo ottenuto, ma non è stato fatto abbastanza. Ora più che mai la necessità è stanziare risorse per dare incentivi ai neo laureati affinchè si specializzino in medicina generale e destinare loro spazi per aprire nuovi ambulatori. Questa soluzione va nella direzione di attivare anche in Lombardia strutture analoghe alle Case della Salute, presidi che riuniscono ambulatori di medicina generale e specialistici, indispensabili a garantire la presa in carico a casa dei pazienti».