Elezioni, a Nova Milanese sfida Pizzigallo-Pagani (e il Pd resta primo partito)

LEGGI Il live - Quattro candidati a Nova Milanese, tutti sostanzialmente soddisfatti per l’andamento del voto di domenica. L’esordiente Eugenio Pizzigallo del centrodestra parte in testa al ballottaggio, il Partito democratico anche qui è il primo.
Scrutinio a Nova Milanese
Scrutinio a Nova Milanese Pier Mastantuono

Quattro candidati a Nova Milanese, tutti sostanzialmente soddisfatti per l’andamento del voto di domenica. Il rappresentante dell’amministrazione uscente, Fabrizio Pagani del centrosinistra, ha limitato i danni dell’ondata azzurro-verde che ha pervaso anche la Brianza, porta a casa un più che soddisfacente 38.14% che lo separa di poco dal candidato del centrodestra Eugenio Pizzigallo arrivato al 39.96%.

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Pagani ha di che rallegrarsi per il fatto che il Pd rimanga saldamente il primo partito di Nova Milanese con il 23.28%. Secondo partito, dopo la debacle di 5 anni fa, torna la Lega di Gabriele Lanzani con il 18.84% che ha dato una grossa mano al candidato di coalizione affinchè Pizzigallo, in vista del ballottaggio del 24 giugno, possa guardare il suo avversario finale da una incollatura di distanza, ma con 169 voti in più.

A questo punto, fra due domeniche avranno un ruolo fondamentale i due schieramenti civici, quello che sostiene il fuoriuscito da Forza Italia, Andrea Romano, che con il suo 10.99% si posiziona come terza forza politica della città. E le due liste civiche di centrosinistra fuoriuscite dalla maggioranza e che sostengono Massimo Cattaneo, che ha fatto il 10.91%. Il tutto all’insegna di un grande equilibrio che rende la contesa per la poltrona di sindaco ancora più incerta e per certi versi entusiasmante. E in attesa che le trattative tra le parti abbiano i loro sviluppi, si registra un calo generalizzato dell’affluenza alle urne, a questa tornata elettorale a Nova Milanese: sono andati a votare 9.552 elettori dei 18.058 aventi diritto iscritti alle liste elettorali, pari al 52.90%. Una frazione di punto percentuale in meno, rispetto alla media della Brianza (52.92%) e ben al di sotto della media nazionale.

L’affluenza è in netto calo rispetto al 59.09% del 2013 quando Rosaria Longoni si impose con il 56%, nonché rispetto al 85.55% del 13 aprile del 2008 quando Laura Barzaghi del centrosinistra, fu eletta al ballottaggio con il 55,8%. Cinque anni fa il candidato di centrodestra, Antonio Colombo si fermò al 30.61%.
Oggi Pizzigallo da “absolute beginner”, da neofita totale della politica (ma anche in situazione di trend positivo per il centrodestra in tutta Italia), ottiene quasi 10 punti percentuali in più portando a casa 3.720 preferenze. In questa situazione di calo generalizzato di presenza alle urne, spicca il minimo storico per la città di Nova alla sezione n.1 via Biondi dove è andato a votare solo il 34.93% degli aventi diritto, con l’attenuante che ad essa sono iscritti 280 elettori circa residenti all’estero.