Elezioni a Desio, scintille verso il ballottaggio per il sostegno al candidato del centrodestra Gargiulo

Clima infuocato a Desio in vista del ballottaggio del 17 e 18 ottobre 2021. Il candidato del centrodestra ha incassato nelle scorse ore l’appoggio della coalizione del candidato Stefano Motta, che però ha chiesto di non essere strumentalizzato. E non è l’unico caso tra le liste in corsa al primo turno.
Elezioni comunali
Elezioni comunali

Clima infuocato a Desio in vista del ballottaggio di domenica 17 e lunedì 18 ottobre. Simone Gargiulo (Per Desio, Lega e Fratelli d’Italia), in vantaggio al primo turno col 39,91% sulla sua sfidante Jennifer Moro (Pd, Sinistra per Desio, Desio Viva, Desio Libera) al 36,71% ha incassato nelle scorse ore l’appoggio della coalizione del candidato Stefano Motta che ha ottenuto il 15,91%.
Nessun apparentamento ufficiale, ma le tre liste Forza Italia-Udc, Desio Popolare e SiAmo Desio hanno dato indicazione ai propri elettori di votare per Gargiulo. Lo hanno fatto non solo sui social, ma anche attraverso grandi manifesti che sono apparsi martedì sera in strada, negli spazi elettorali.

“L’esito del ballottaggio dipenderà dagli elettori che al primo turno hanno votato Stefano Motta. Noi diciamo: vota Simone Gargiulo per garantire alla città l’alternanza”, si legge sui maxi cartelloni.

Una presa di posizione che ha fatto reagire Jennifer Moro e tutta la coalizione di centrosinistra: «Denuncio pubblicamente che Gargiulo si muove su due piani – afferma la candidata sindaca – Alla luce afferma di non volere apparentamenti. Nell’ombra invece stringe un accordo con la parte peggiore di Forza Italia, garantendole due assessorati in Giunta. Si ripropone la stessa alleanza che ha prodotto scempi a Desio tra il 2000 e il 2010».

Pronta la risposta di Gargiulo: «Non ci interessa fare accordi elettorali perché pienamente consapevoli di essere la reale alternativa al modo indecente di amministrare Desio visto negli ultimi 10 anni. Ringrazio Stefano Motta e la sua coalizione per il sostegno. Non posso che biasimare invece le dichiarazioni della Moro, la quale sceglie ancora una volta di strumentalizzare una delle più brutte pagine della storia di Desio al solo scopo di ottenere visibilità politica».

Scintille tra i due candidati ma anche all’interno della stessa coalizione di Stefano Motta: il quadro che ne esce è confuso.
Motta sul suo profilo facebook ha infatti scritto un lungo post: «Chiedo che il mio nome e la mia persona non vengano strumentalizzati in questo secondo turno di campagna elettorale – scrive, raccontando di aver incontrato sia Gargiulo che Moro nei giorni scorsi e di aver ricevuto da entrambi “proposte di incarichi” – Chi voterò io è una questione di Stefano Motta privato cittadino. Non chiedetemi adesso un appoggio formale per l’uno o per l’altra dei candidati».

A complicare la situazione anche una spaccatura tra la lista di Motta “Desio Popolare”, espressione di Italia Viva, e i referenti di Monza e Brianza di Italia Viva, che hanno diffuso un comunicato stampa: «Italia Viva Monza e Brianza prende in modo netto le distanze dalla decisione della lista Desio Popolare di sostenere il candidato di destra Gargiulo. Invitiamo i nostri iscritti a sostenere i candidati sindaci del centrosinistra».

Risponde Desio Popolare: «Il fatto che nella lista “Desio Popolare” ci siano alcuni iscritti a Italia Viva non la rende emanazione diretta del partito: che Italia Viva Monza si dissoci dal suo operato è non pertinente, oltre che antipatico» .
E poi c’è l’Udc (che si è presentata insieme a Forza Italia): «L’Udc Italia Desio non sosterrà mai la candidatura di Gargiulo, pertanto invita il proprio elettorato a sostenere Jennifer Moro» scrive il responsabile regionale Udc Italia per enti locali Raffaele Faiella.