Elezioni 2017 a Monza: dalle zone tax free al referendum senza quorum, le proposte M5S

Il Movimento 5 stelle di Monza presenta il programma elettorale con il candidato sindaco Sindoni. Tra le proposte, referendum comunali senza quorum, gestione dei rifiuti in mano al Comune, zone tax free. E un’area industriale per i nottambuli.
Danilo Sindoni, candidato a Monza per il Movimento 5 stelle
Danilo Sindoni, candidato a Monza per il Movimento 5 stelle Fabrizio Radaelli

Meno burocrazia, un cambio di passo sulla gestione dei rifiuti, sostegno a chi apre attività imprenditoriali in zone depresse, un comitato tecnico-scientifico per supervisionare la gestione del parco e della Villa reale, referendum comunali senza quorum per decidere gli interventi più sensibili. Sono alcune delle proposte che il Movimento 5 stelle di Monza si prepara a fare ai cittadini con il candidato sindaco Danilo Sindoni.

Il programma ancora in fase di definizione è stato presentato nella serata di venerdì 28 aprile all’Urban center di via Turati, con un avvertimento: «Non faremo le solite promesse». I 5 stelle di Monza propongono appunto di istituire una commissione di altro profilo che verifichi passo a passo quello che succede al Consorzio della reggia e di conseguenza all’interno di Villa reale e parco, tema su cui si sono già pronunciati negli ultimi anni. Proprio lì, al parco pensano a progetti di valorizzazione turistica sul modello dell’Olanda, dove si volta ad ammirare la fioritura dei tulipani: anche al parco, dicono, si potrebbero replicare iniziative simili.

Ancora un tema caro a M5S: i rifiuti. I grillini e Sindoni propongono – al termine dell’appalto a Sangalli – di passare tutto direttamente nelle mani del Comune, che dovrebbe gestire in prima persona raccolta e smaltimento. Tra i primi provvedimenti annunciati in caso di vittoria delle elezioni dell’11-25 giugno la modifica dello statuto comunale per rendere strutturale il bilancio partecipativo attraverso le consulte e per inserire il referendum comunale sia abrogativo sia propositivo, senza quorum, cioè senza un minimo di partecipanti al voto necessario perché sia valida la decisione.

Sul fronte dell’economia, individuazione di aree tax free sul territorio monzese dove sarà possibile aprire attività senza dover pagare le tasse comunali, accordi con commercialisti per dare servizi gratuiti a tempo determinato alle nuove imprese, sburocratizzazione delle procedure di avvio.

E ancora interventi per la verifica dei costi sostenuti dal Comune, efficientamento energetico, revisione del sito istituzionale allo scopo di renderlo più accessibile. Infine, Monza by night: la città è un mortorio? E allora moral suasion sui bar perché tengano aperto la sera, ma per evitare le proteste del vicinato anche l’individuazione di un’area periferica in cui far traslocare i nottambuli a tarda sera.