Droga, maxi sequestro di eroina destinato anche al Parco delle Groane

È il più grande sequestro di eroina degli ultimi vent’anni: al porto di Genova, era destinata alle piazze del nord Italia come del boschetto di Rogoredo ma anche il Parco delle Groane a Ceriano Laghetto.
La droga sequestrata nel porto di Genova
La droga sequestrata nel porto di Genova Diego Marturano

È il più grande sequestro di eroina degli ultimi vent’anni. Eroina destinata alle piazze del nord Italia come quella del Parco delle Groane a Ceriano Laghetto o del boschetto di Rogoredo: questi sono i due maggiori punti di smercio di sostanze stupefacenti della zona del milanese, smercio al dettaglio, per pochi soldi, ma per una volta a vincere sono le forze dell’ordine. Il sequestro è arrivato nei giorni scorsi dopo una brillante attività d’indagine della Polizia e degli agenti della dogana del porto di Genova.

La droga era stata imbarcata in Iran ed è arrivata via mare nella città ligure, dove sarebbe stata caricata su camion diretti nel nord Italia e nel nord Europa. Le forze dell’ordine hanno sequestrato un totale di 270 kg di eroina, il più grande quantitativo bloccato in un’unica retata negli ultimi vent’anni. Ma non basta, la Polizia ha organizzato ed eseguito la prima consegna controllata di droga fuori dall’Italia per arrivare ai destinatari finali della merce. Il mezzo è stato riempito con una piccola parte del carico e lasciato passare con un salvacondotto europeo attraverso Svizzera, Francia, Belgio e Olanda, fino ad arrivare all’arresto di due persone.

Secondo gli investigatori, ormai la stragrande maggioranza dell’eroina che si riversa in Italia lo fa via mare. E buonissima parte finisce sul mercato del Parco delle Groane, punto facilmente raggiungibile in treno da tutta la Lombardia e assolutamente riparato da una rigogliosa vegetazione.
La scorsa settimana si è occupato del caso anche il Tg1 che, in un sopralluogo sul posto, ha rilevato quale sia la droga più diffusa di oggi: l’eroina gialla, letale mix di metorfano, paracetamolo e caffeina. Cinque euro la dose, trenta euro al grammo, per la morte in bustina.