Droga e 1.145 euro: arrestato l’ennesimo spacciatore alla stazione di Monza

Oltre alla droga, 13,4 grammi di hashish, aveva con sè ben 1.145 euro in contanti un cittadino gambiano arrestato giovedì 31 maggio presso i giardinetti antistanti la Stazione Ferroviaria di Monza. L’arresto è avvenuto ad opera della Polizia Ferroviaria.
Agenti della polizia ferroviaria
Agenti della polizia ferroviaria

Oltre alla droga, 13,4 grammi di hashish, aveva con sè ben 1.145 euro in contanti un cittadino gambiano arrestato giovedì 31 maggio presso i giardinetti antistanti la Stazione Ferroviaria di Monza. L’arresto è avvenuto ad opera della Polizia Ferroviaria e rientra nei servizi volti alla prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti nella zona di piazza Caduti del Lavoro e Corso Milano, disposti i dal Prefetto di Monza e della Brianza e coordinati dal Tavolo Tecnico del Questore.

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Già una decina solo negli ultimi giorni i pusher pizzicati nella zona che continua a rivelarsi una delle più “calde” della città sul fronte dello spaccio di stupefacenti. Un luogo dove, evidentemente, si rivela sempre alta la domanda da parte di assuntori dalle età ed “esigenze” più diverse: dai giovanissimi acquirenti di hashish e marijuana (e talvolta anche di eroina) a adulti schiavi soprattutto della cocaina.

A rivelare la disponibilità di svariate tipologie di stupefacente da parte degli spacciatori che bazzicano nella zona sono proprio i sempre più frequenti sequestri operati dalle forze dell’ordine, che svelano, di volta in volta, proprio la presenza, tra via Arosio e dintorni, di un fornitissimo “supermarket della droga”.

L’obiettivo a medio raggio dei frequenti controlli e della repressione del fenomeno è evidentemente quello di rendere la zona meno appetibile a pusher e clienti e scardinare così la presenza ormai sistematica di gruppi, composti soprattutto da nordafricani, dediti prevalentemente allo spaccio (ma anche a episodi di microcriminalità) che hanno anche preso parzialmente il controllo dell’area, in primis dei giardini di via Arosio, allontanando così cittadini e pendolari.