Dopo il furto indagini e tam tam social, ritrovata l’auto «di Fede che non c’è più»

Dopo quello delle ceneri rubate a Carnate e ritrovate a Monza, un altro caso di forze dell’ordine e social uniti in un grande moto di solidarietà: così la famiglia Busnelli di Meda ha riavuto l’auto della figlia scomparsa nel 2013. Era stata rubata nel fine settimana nell’azienda di famiglia.
Meda: auto rubata e ritrovata
Meda: auto rubata e ritrovata

Carabinieri e social uniti: così la famiglia Busnelli ha riavuto la macchina di Fede. Furto a lieto fine quello che ha subito una famiglia di Meda. Ignoti lo scorso finesettimana hanno sottratto la Mini Cooper di Federica Busnelli, morta a soli 31 anni nell’autunno del 2013 e molto conosciuta anche per la sua professione di parrucchiera. La macchina è stata ritrovata lunedì a Giussano dai carabinieri, dopo un capillare tam tam sui social e in particolare via Facebook.


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La vettura il giorno del furto era posteggiata nella ditta di famiglia, in via Ticino a Camnago di Lentate sul Seveso. Qui i ladri hanno fatto razzia di diversi attrezzi da lavoro, ma non si sono fermati. Per trasportare il materiale, hanno utilizzato l’auto parcheggiata nel piazzale, non sapendo che quel veicolo aveva un grandissimo valore affettivo per il titolare e i suoi familiari.

«La macchina era l’ultimo oggetto materiale che ci rimaneva di Fede – la ricorda la sorella Martina – La usavamo tutti: io, la mamma, il papà, mio fratello. Per questo quando abbiamo scoperto il furto, ho deciso subito di postare il mio disperato appello anche su Facebook. Solitamente non lo faccio mai. La risposta è stata immediata: mi sono trovata di fronte a un’inaspettata solidarietà».

Il post è stato condiviso quasi in tutta Italia. È arrivato sino a Roma: «Le condivisioni sono state 3.500 e alla fine hanno avuto l’effetto sperato».
Lunedì alcuni passanti in una strada di Giussano hanno riconosciuto la macchina. Immediata la telefonata ai carabinieri e la restituzione del veicolo ai legittimi proprietari: «Le forze dell’ordine hanno preso a cuore la nostra storia e la gente di Facebook è stata eccezionale. Quando la macchina veniva recuperata, mi arrivavano le foto in diretta. Non posso che ringraziare di cuore le persone che hanno condiviso il mio post e tutti quelli che hanno anche solo semplicemente commentato con una parola gentile e d’incoraggiamento. Sono stati fantastici».