Donato a Seregno Soccorso il defibrillatore in memoria di Giovanni Franzo: il ricordo di chi l’ha conosciuto

Consegnato domenica a Seregno Soccorso il nuovo defibrillatore che sarà tra le dotazioni dell’ambulanza utilizzata per il servizio H24 e dedicato alla memoria del soccorritore Giovanni Franzo, volontario residente a Baruccana di Seveso scomparso a gennaio a 58 anni. L’emozione nel ricordo di chi lo ha conosciuto.
I volontari con il defibrillatore
I volontari con il defibrillatore Paolo Colzani

Sarà tra le dotazioni dell’ambulanza utilizzata per il servizio H24 in convenzione per Seregno il nuovo defibrillatore donato ufficialmente domenica scorsa a Seregno Soccorso. Lo strumento è stato acquistato grazie a una raccolta fondi, promossa da amici e parenti, per ricordare Giovanni Franzo, il volontario residente a Baruccana di Seveso, scomparso all’inizio dell’anno, a causa di una malattia, all’età di 58 anni.

La cerimonia di consegna, ospitata dalla sede di via Stefano da Seregno, si è svolta alla presenza dei suoi parenti più stretti, la mamma Caterina in primis e poi i fratelli Fausto, Angelo, Massimo ed Ettore.

Donato a Seregno Soccorso il defibrillatore in memoria di Giovanni Franzo: il ricordo di chi l’ha conosciuto
Giovanni Franzo

«Lascio ad altri – ha spiegato Pietro Tomè, presidente di Seregno soccorso – il compito di illustrare chi era Giovanni, che ci ha offerto 23 anni della sua vita, con professionalità e con il suo sorriso. Io però voglio ringraziare i familiari, che sono stati parte attiva della raccolta fondi, i volontari, gli ex volontari ed i nostri dipendenti, che si sono fatti carico dell’iniziativa, ed i dipendenti della Dell’Orto Carburatori, che l’hanno condivisa».

Emozione si è letta nelle parole di Greta Villella, collega di Franzo alla Dell’Orto Carburatori: «Giovanni ha lavorato con noi fino all’ultimo giorno. Grazie ai colleghi che hanno contribuito a realizzare quello che era un suo sogno. Anche se Giovanni non è più con noi, ora continuerà a salvare altre vite con il defibrillatore».

Sulla stessa lunghezza d’onda si è espresso Tiziano Caffo, volontario di Seregno soccorso: «Giovanni ha prestato servizio nell’associazione per 23 anni. È stato soccorritore, autista e capoequipaggio. Ha dedicato agli altri il suo tempo, con passione e dedizione. L’associazione era la sua seconda casa. In ambulanza con lui ti sentivi sempre al sicuro».

Il giro lo ha chiuso il fratello Fausto: «Giovanni era un buono ed un generoso. Per circa 20 anni, quando programmavo le vacanze, gli ho chiesto come le avrebbe trascorse e lui mi ha sempre risposto che lo avrebbe fatto qui, a Seregno soccorso. La sua preferenza era per l’aiuto agli altri».
Tra i tanti servizi, Franzo nel 2012 fu protagonista con Massimo Sala della prima spedizione internazionale nella storia di Seregno soccorso, che è stata fondata nel 1991, riportando in Italia, dopo un lunghissimo viaggio di andata e ritorno, Raul Rossi, un seregnese novantenne che aveva accusato problemi di salute durante un soggiorno a Leopoli, in Ucraina.