“Dona un libro” al carcere di Monza: il progetto per migliorare gli incontri tra detenuti e figli

“Don un libro” è il progetto di Fidapa, Inner wheel e Soroptimist di Monza per aiutare il carcere a migliorare gli spazi di incontro tra i detenuti e i loro figli: ecco come sostenerlo.
L’assessore monzese Desirée Merlini con le presidenti di Fidapa, Inner wheel e Soroptimist, la direttrice del carcere e la funzionaria dell’area pedagogica
L’assessore monzese Desirée Merlini con le presidenti di Fidapa, Inner wheel e Soroptimist, la direttrice del carcere e la funzionaria dell’area pedagogica Rosella Redaelli

Un libro come amico, per riappropriarsi del proprio ruolo di genitore e figlio, per trascorrere del tempo insieme, anche se all’interno del carcere. Nasce da questa riflessione il progetto “Dona un libro” pensato da Fidapa Modoetia Corona Ferrea con Inner Wheel e Soroptimist di Monza. Da domani (30 novembre) e fino al 10 gennaio sarà possibile recarsi in una delle librerie monzesi che aderiscono all’iniziativa (Feltrinelli, Istituti Nuovi, Libraccio, Libri e Libri, Tutti giù per terra e Virginia& co) per acquistare un volume per l’infanzia che sarà messo da parte e consegnato alla casa circondariale.

«Il progetto interculturale – spiega la presidente di Fidapa, Tiziana Achilli – si pone l’obiettivo di allestire, nei luoghi destinati ai colloqui con le famiglie delle mini biblioteche per favorire l’accoglienza dei minori e rendere meno traumatico lo spazio di condivisione». I libri donati saranno presenti nella ludoteca, nelle stanze dei colloqui, nel piccolo appartamento realizzato lo scorso anno da Soroptimist, nella stanza della musica donata da Inner Wheel.

«Sappiamo quanto possa essere traumatico per un genitore raccontare al proprio figlio la verità – spiega La direttrice del carcere Maria Pittaniello – per questo con la funzionaria del servizio pedagogico, Marika Colella, abbiamo un progetto di sostegno alla genitorialità con un educatore che potrà essere d’aiuto nell’incontro tra le famiglie».

Non c’è un elenco di titoli scelti, ma ognuno potrà scegliere liberamente tra le proposte per l’infanzia o lasciarsi guidare dall’esperienza dei librai. All’iniziativa partecipa la casa editrice Sperling & Kupfer che ha già donato dei libri, come il comune di Triuggio che donerà cinquanta titoli. Perché lo spazio di lettura sia il più multiculturale possibile sono graditi testi anche in lingua araba, spagnola ed inglese. «Un’idea semplice – il commento dell’assessore alle politiche sociali e alla famiglia Desirée Merlini – ma un bellissimo regalo di natale per i bambini e le loro famiglie».