Disastro treni in Lombardia, il Pd: segnalateci le stazioni che hanno bisogno di lavori

Il Pd a convegno a Milano per analizzare il disastro dei treni in Lombardia. Tra le proposte la campagna “Adotta una stazione” per segnalare quelle che hanno bisogno di lavori. E poi il nodo Monza-Lissone in vista del corridoio del Gottardo.
Il convegno del Pd dedicato alla rete ferroviaria e ai treni in Lombardia
Il convegno del Pd dedicato alla rete ferroviaria e ai treni in Lombardia

Il Partito democratico della Lombardia lancia la campagna “Adotta una stazione” per segnalare gli scali ferroviari che hanno bisogno di interventi urgenti di riqualificazione. Solo una delle proposte emerse nel convegno organizzato la mattina di sabato 12 gennaio a palazzo Lombardia, con il confronto tra l’amministratore delegato di Trenord Marco Piuri, i direttori di esercizio e commerciale di Rfi Lombardia Luca Cavacchioli e Rosa Frignola, gli assessori dei trasporti di Milano Marco Granelli, di Brescia Federico Manzoni e della Regione Piemonte Francesco Balocco. Gli interventi sono stati moderati dai consiglieri regionali Gigi Ponti, Pietro Bussolati e Matteo Piloni.

«È importante, mentre si affronta l’emergenza di questi mesi, ritornare su questioni più generali di sistema dei trasporti – ha detto al termine Gigi Ponti -. Abbiamo fatto il punto oggi, tra l’altro, sugli interventi necessari legati al corridoio del Gottardo, una questione che si porta appresso la revisione del nodo di Seregno, in particolare, e di Monza, perché stanno sull’asse Milano – Chiasso. Questo asse diventerà una porta e un regolatore dell’intero sistema lombardo.»

Per Ponti rispondere alle esigenze dei pendolari con il potenziamento del servizio («Ccome dichiarato durante il convegno dal sindaco di Lissone Concetta Monguzzi, un certo numero di pendolari non riesce nemmeno a salire sul treno, per l’insufficienza delle carrozze e delle corse») è indispensabile non solo per rispondere al diritto di chi viaggia, ma anche come ulteriore ricetta contro l’inquinamento. «Aggiungo anche la questione relativa alla funzionalità e vivibilità delle stazioni e soprattutto alla loro sicurezza: è un tema centrale e credo che se fosse affrontato e risolto positivamente nel nostro territorio poi si potrebbe individuare un percorso, un progetto, una buona pratica da sviluppare anche in altre realtà territoriali.»

Intanto ci sono ancora una volta i dati sul disastro del servizio. Il numero di bonus mensili (la conseguenza diretta di ritardi e cancellazioni) è rimasto costantemente sopra i venti, tranne a settembre. Fra le tratte peggiori in assoluto se ne contano diverse brianzole: la Bergamo-Carnate-Milano, la Chiasso-Como-Monza-Milano, la Lecco-Carnate-Milano. Si salva il Besanino, senza bonus così come la Tirano-Lecco-Milano. La proposta del Pd indica nell’immediato di gestire “la situazione lombarda come emergenza nazionale attivando le procedure per avere treni da altre regioni e da altri Paesi UE” e quindi cambiare la governance di Trenord. Poi di realizzare una gara europea per affidare il servizio, rinnovare la rete ferroviaria e reinvestire nella flotta di treni regionali.

Intanto, “Adotta una stazione”, che partirà l’11 febbraio prossimo: i cittadini potranno inviare a una mail (sostrenilombardia@gmail.com) segnalazioni o foto di stazioni che richiedano interventi di riqualificazione urgente, che saranno trasmessi dai consiglieri del Partito democratico ai gestori delle stazioni e alla Regione.