Direttiva Coronavirus, il prefetto Palmisani: «Attivati controlli alle stazioni e nelle autostrade»

Riunione del Centro coordinamento soccorsi istituito in Prefettura per coordinare le azioni di contenimento del virus. «Per eliminare il pericolo del contagio abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti i cittadini, a cui chiediamo di affrontare uno sforzo incisivo»
La polizia all’esterno della stazione di Monza
La polizia all’esterno della stazione di Monza Repertorio

Contenimento del Coronavirus: «I controlli – in attuazione di quanto previsto dalla Direttiva ministeriale arrivata domenica sera 8 marzo – si concentreranno non soltanto sui luoghi di ritrovo e di aggregazione, ma anche sulle principali stazioni ferroviarie e sulla rete autostradale». E’ quanto dichiarato dal prefetto di Monza e Brianza Patrizia Palmisani alla conclusione, lunedì 9 marzo, in Prefettura, dell’incontro quotidiano tra le Autorità locali nell’ambito delle attività del Centro di coordinamento soccorsi, istituito dallo stesso Prefetto, al fine di coordinare le azioni di contenimento della diffusione del virus COVID-19. La riunione si è tenuta per la prima volta con la forma della videoconferenza.

Sul tavolo le nuove misure disposte dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri l’8 marzo, sulle quali già domenica è stato svolto un approfondimento, anche attraverso il confronto con i sindaci e le forze di polizia. «Le nuove misure contenitive vanno nella direzione di un ulteriore salto di qualità nel contrasto alla diffusione del virus – ha detto il Prefetto – Gli spostamenti dovranno essere ridotti in modo considerevole, e saranno giustificati esclusivamente quelli legati a strette necessità: per eliminare il pericolo del contagio abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti i cittadini, a cui chiediamo di affrontare uno sforzo incisivo e necessario per fronteggiare questa situazione».

Palmisani, a proposito della attività di vigilanza, potrà contare anche sui sindaci (previsto con loro un incontro in videoconferenza martedì 10 marzo nel pomeriggio presso la sede della Provincia). «Ho raccolto con favore la proposta del Presidente della Provincia, che in queste settimane sta svolgendo un importantissimo lavoro di trait d’union con i sindaci. Il loro contributo è importantissimo per far abbracciare ai cittadini i principi del buon senso e della responsabilità verso la comunità di appartenenza» ha detto.

E ha premuto sull’importanza della salute pubblica: «Che assume una posizione centrale e preminente in tutti gli ambiti della vita quotidiana, tanto lavorativa, quanto relazionale. In questa situazione emergenziale, la tutela del diritto alla salute passa per il rispetto dei limiti e delle regole che il Governo ha ritenuto necessario porre. Le Istituzioni sono chiamate a farle osservare senza eccezioni, ma sono sicura che la comunità saprà darci una mano. Chiedo pertanto a tutti i cittadini di attenersi scrupolosamente alle prescrizioni indicate. Rivolgo poi un appello particolare ai giovani, che con questa esperienza potranno rinforzare il proprio senso di appartenenza alla comunità e comprendere fino in fondo quanto il comportamento di ciascuno di noi può avere implicazioni enormi nella sfera degli altri».