Direttiva Coronavirus: i carabinieri controllano 300 persone, otto denunce

Carabinieri del Comando provinciale impegnati a far rispettare le disposizioni del Decreto ministeriale. Tra le scuse più bizzarre per uscire di casa: devo andare da amici a giocare con la console. Segnalati anche quattro locali per inottemperanza alle restrizioni: rischiano la sospensione della licenza.
Un controllo dei carabinieri
Un controllo dei carabinieri

Sono state 300 le persone controllate dai carabinieri del Comando Provinciale di Monza e Brianza – con la compilazione seduta stante dell’apposita autocertificazione – nei due giorni dall’entrata in vigore, domenica 8, del recentissimo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri recante le disposizioni per contenere la diffusione del virus COVID-19.

Otto i cittadini denunciati in quanto sono stati sorpresi a circolare al di fuori dei casi previsti (comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di salute ). Tra le “scuse” più bizzarre quella di un ragazzo che ha detto ai militari di doversi recare, in orario notturno, a casa di amici per giocare con una console.

Segnalati inoltre 4 esercizi commerciali per la sanzione accessoria della sospensione della licenza, poiché trovati in condizioni non compatibili alle prescrizioni imposte dal decreto. Nella maggior parte dei casi si è trattato di ristoranti che consentivano l’accesso agli avventori anche in tarda serata. Quella dell’Arma provinciale è una tipologia di servizi – spiegano da l Comando – che si inserisce nell’ambito di più ampie attività svolte con le altre Forze di Polizia sotto il coordinamento della locale Prefettura.