Dietrofront della Lega sul legame furti-circhi: «Nessuna accusa alla categoria»

Il consigliere leghista di Besana Brianza Alessandro Corbetta affida a un comunicato le sue scuse ai circensi. Lunedì aveva messo in relazione la presenza di circhi a un aumento dei furti.
Dietrofront della Lega sul legame furti-circhi: «Nessuna accusa alla categoria»

Dopo aver lamentato che quando arriva il circo aumenterebbero in furti in paese, il consigliere della Lega Alessandro Corbetta, all’indomani della risposta dura dei circensi, ha inviato un comunicato in cui si legge una sua parziale revisione di quanto aveva detto a proposito dei circensi.
«Desidero precisare meglio le mie dichiarazioni in riferimento al circo e in generale a tutti i lavoratori del mondo circense – scrive Corbetta -. Voglio sottolineare che non c’era alcuna allusione ai lavoratori del circo tout court, né in particolare al circo Grioni presente in città.Il circo italiano, quello sano, delle tradizioni e dei lavoratori ben venga. Le mie dichiarazioni si riferivano ad alcuni fatti che provengono dalla cronaca. In particolare si sono verificati dei casi di sequestri di animali da parte delle forze dell’ordine o di furti e scippi (è sufficiente una ricerca sul web per dimostrarlo) collegati a ladri acrobati stranieri, che hanno lavorato in strutture circensi, i quali sfruttavano le proprie indubbie doti acrobatiche per compiere attività illecite».


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«Non era però mia intenzione accusare tutta la categoria – continua – o qualcuno in particolare ma il mio voleva essere un monito a questa amministrazione che troppo spesso ha un atteggiamento superficiale su tematiche legate alla sicurezza dei cittadini besanesi e non solo». E Corbetta chiude il suo scritto con le scuse ai circensi, che intanto hanno ringraziato il sindaco per la solidarietà dimostrata loro: «Mi scuso pertanto nei confronti dei tanti circensi onesti che con fatica portano avanti una pratica storica e affascinante, ma, al tempo stesso, intendo sollecitare l’introduzione di regole precise per permettere agli onesti di lavorare bene, tutelando tutti i cittadini che vedono nel mondo del circo un momento di sano svago, e al contrario di isolare chi utilizza questa attività come copertura per commettere reati».